
Molti credono che lavorare da casa abbia numerosissimi vantaggi. Rispetto all’andare in ufficio e allo stress del raggiungere il proprio posto di lavoro ogni giorno con l’auto o con i mezzi pubblici, il lavoro da casa è visto come una comodità. Non ci sono stress e c’è una maggiore possibilità di gestirsi pause e lavoro. In realtà, uno studio americano ci ha spiegato come lavorare da casa può essere un modo per incrementare più liti domestiche.
Difficile rimanere ottimisti quando le borse crollano, i mercati soffrono e i Governi tirano la cinghia sottraendo linfa vitale alla ripresa dei consumi, allo sviluppo, alla salute, all’istruzione, al benessere ed a tutti quei settori che, a torto, torto marcio, vengono considerati non necessari, come l’arte, la musica, il cinema, l’istruzione, il sostegno e la fiducia alle idee ed allo slancio delle nuove generazioni. Eppure, crisi economica, personale, di valori o sociale che sia, spesso un momento difficile, in cui sembra che si sia toccato il fondo, fa nascere nuove speranze, sviluppa l’inventiva, la capacità di plasmare le avversità ed i venti contrari a proprio favore.
I sacrifici ripagano, sì, attraverso le difficoltà, come vuole un saggio motto latino, si percorre la strada che conduce alle stelle. Questo non vuol dire, però, che per ottenere dei buoni risultati in un progetto bisogna necessariamente soffrire ed autoflagellarsi o peggio consacrare tutte le nostre risorse vitali tralasciando le altre sfere importanti della nostra esistenza. Si possono raggiungere grandi obiettivi anche con equilibrio, più velocemente e senza sforzi eroici semplicemente imparando ad impiegare il tempo in modo produttivo.