
Credete che l’intesa intellettuale sia più importante di quella fisica in una relazione amorosa? Siete dell’opinione che piuttosto che parlare di filosofi e di teoremi la vita di coppia si alimenti su una sapiente comunicazione corporea? È davvero così importante l’aspetto fisico, anche di fronte ad una comunicazione forte ed intrigante tra partner? Oggi vogliamo parlarvi di un interessante studio statunitense . I ricercatori dell’Università del Texas hanno indagato l’importanza della comunicazione nelle relazioni amorose. La vita di coppia si alimenta sul dialogo per poter costruire un rapporto lungo e duraturo.
Come scrivere una mail efficace dal punto di vista comunicativo? Alcuni parametri di chiarezza, semplicità e sinteticità sono comuni ad ogni genere di comunicazione veicolata dalla posta elettronica. Il resto varia sulla base del tono, formale o informale, del rapporto con il nostro interlocutore, dell’argomento abbordato. Generalmente aiuta stabilire, ancor prima di iniziare a scrivere, l’oggetto che ci darà un’indicazione chiara del filo conduttore da non perdere e sarà utile a chi riceve il messaggio per intuire la priorità della nostra conversazione, l’argomento più o meno urgente.
Giri di parole, frasi che si prestano ad interpretazioni ambigue, frecciatine, allusioni, sono alcuni dei fattori che allontanano da una
L’incomprensione è all’origine di molto del nostro malessere e della nostra insofferenza nei confronti degli altri. Le parole sono strumenti potenti ed efficaci ma anche estremamente arbitrari ecco perché bisogna fare molta attenzione a come le si mette insieme, farlo in un modo che non sia giusto e comprensibile solo per noi ma anche e soprattutto per chi deve capire quello che stiamo dicendo, il nostro interlocutore. Nessuno può arrivare ad interpretare il nostro flusso di coscienza, forse nemmeno noi, e la vita non è un’opera della Woolf.
Cosa ci aspettiamo dagli altri? A volte troppo, a volte niente, a volte meno di quello che possono offrirci, a volte tutto. E’ raro purtroppo, in ogni caso, vedere soddisfatte delle aspettative troppo elevate, specie quando, per qualche assurdo motivo, ci convinciamo che agli altri deve stare a cuore, più a che a noi, la risoluzione di un nostro problema. Attenzione, chiedere aiuto ed avvalersi del supporto delle persone care, degli amici, dei familiari, è fondamentale, non bisogna credere di essere dei supereroi che non hanno bisogno della collaborazione altrui, o trincerarsi dietro l’orgoglio quando basterebbe un dito di un’altra persona per darci lo sprint finale per risolvere un problema che ci angoscia.
Un leader: come dovrebbe parlare in pubblico, con quale tono, quali i gesti, quali le espressioni che accompagnano le parole? Ne parla Nancy Ancowitz, business communication coach, autrice di
Comunicare non è aprire la bocca e dargli fiato sbraitando una serie di pensieri aggressivi, ansiosi di arrivare al nostro interlocutore ma troppo presi da una foga scoordinata per riuscire a calibrare il tiro su un oggetto che sia diverso dall’io ossessionato dal prevalere sull’altro. Ricordate di partire dalla posizione di cui parlavamo tempo fa a proposito di un relazionarsi equilibrato: io sono ok, tu sei ok.