
Una legge non scritta del sex appeal suggerisce che ciò che è bello allo “sguardo”, è anche sessualmente eccitante. Ma non è realmente così. La bellezza di fatto fa rima con magrezza, giovinezza, turgidezza. Tralasciamo però troppo spesso il fatto che la magrezza rasenti lo scheletrico e la giovinezza sia solo l’apparente floridezza data dalla chirurgia estetica.
L’imperativo categorico di questi tempi, è rispondere alla sempre più pressante richiesta sociale di una presunta perfezione e dell’apparire.
La sessualità però sembra però che non s’accontenti dell’apparenza e che in un certo senso, miri alla sostanza. Il nostro desiderio rifugge corpi emaciati, sa distinguere un quarantenne che s’ostina a mostrare vent’anni in meno, nè si sente a proprio agio a sfiorare un seno siliconato.