
A sentire maggiormente l’influsso autunnale sono le donne. Vi sentite stanche, scocciate, e senza voglia di fare? Gli esperti lo chiamano “male d’autunno” ed interessa circa 12 milioni delle donne italiane che sono afflitte da sintomi come il calo del desiderio sessuale, il cambiamento d’umore, l’insonnia ed improvvisi attacchi di fame. Il disturbo viene chiamato anche SAD, ovvero Disturbo Affettivo Stagionale. IoValgo ne aveva già parlato in questo post. Poco tempo fa se ne è occupata la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) durante il convegno nazionale organizzato a Palermo.
Nascondere i segni del tempo che passa inesorabile è diventata per molti un’ossessione. Una parte di responsabilità sicuramente è da imputare ad una società che attua sempre più campagne denigratorie contro quello che è un fenomeno naturale, da affrontare con serenità e non con timore, paura, ansia, voglia di nascondere ad ogni costo i propri anni come fosse un reato aver superato una certa soglia e non un motivo di orgoglio, di crescita, maturità. Si viene spinti a regredire ad una fase adolescenziale in cui la caccia al brufolo ossessiva è sostituita dall’ansia di smacchiare via le rughe, finanche la più piccola. Se è importante sentirsi e mantenersi in forma, curarsi e non lasciarsi andare ad ogni età, la psicologa american Vivian Diller, autrice di FACE IT: What Women Really Feel As Their Looks Change, ritiene che ci siano invece dei comportamenti lesivi dell’immagine di una persona avanti con gli anni che vanno al di là dell’estetica.
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Psicologo in chat su
Trasgressioni altrui, nello specifico attività eticamente illecite: come ci rapportiamo al comportamento scorretto degli altri? E come cambia il nostro modo di reagire e di giudicare chi si comporta male in base alla presenza o meno di altri osservatori che stanno a loro volta guardando come affrontiamo la situazione? Se lo è chiesto un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente all’Università di Sydney in Australia. La ricerca, che è stata pubblicata sulla nota rivista di divulgazione scientifica Evolutionary Psychology, è stata coordinata dal dottor Pierrick Bourrat.
Errori arbitrali: si fa presto a gridare imbecille o corrotto ma sotto può esserci dell’altro, ad esempio un disturbo di percezione. Ad affermarlo un recente studio condotto dal Pisa Vision Lab, istituto toscano che si occupa proprio di ricerche sulla percezione. Gli arbitri, spiegano gli autori, non sempre quando fischiano un
Empatia, il dizionario ci dice che è