Migliorare l’autostima (parte 1 di 2)

Oggi cominciamo il nostro percorso sul come trovare la giusta energia corporea e psicologica per aumentare la nostra autostima e far crescere il nostro ego. Noi di IoValgo, molto spesso vi abbiamo parlato di questi argomenti, ma intendiamo trattare in questi due post nello specifico il come aiutarci a migliorare.

Partiamo dal fatto che “ego” in latino significa io, mentre ad oggi una persona dotata di un grosso ego, viene definita come egocentrica oppure come semplicemente negativa perché troppo piena di se. In sostanza, essere pieni di se non è un errore e soprattutto non ha ne una accezione positiva ne una negativa, ma più che altro ha una realtà intorno che serve a farci vivere meglio. Nello specifico, quindi, avere un ego molto espanso, oppure ipertrofico potrebbe essere considerato come un handicap, nel senso che sembrerebbe essere individui legati unicamente al proprio punto di vista. Di conseguenza, la persona con un grosso ego, non ha interesse ad ascoltare gli altri ma è pronto solo ad ascoltare il proprio punto di vista. Non accetta critiche, non riceve i feedback e molto spesso può essere portatore di enormi errori di valutazione portando se stesso all’autodistruzione ed all’isolamento.

Attacchi di panico, tra solitudine e pregiudizi

 Attacchi di panico, in tanti ne soffrono in solitudine, vivendo con vergogna, imbarazzo e pregiudizi le crisi, credendo di essere i soli a sperimentare questo disagio, pensando, erroneamente, che non ci sia una cura.
Sono alcuni dei dati emersi sulla base delle telefonate giunte agli psicologi del Servizio di Ascolto attivato dall’Associazione per la Ricerca sulla Depressione, una o.n.l.u.s. attiva dal 1996 sul fronte della sensibilizzazione in tema di depressione, ansia e disturbi di panico.

Dalla sua attivazione, avvenuta nel 1998, al centralino sono giunte circa 15.000 telefonate. L’anonimato permette di esprimere le emozioni suscitate dal disturbo, altrimenti reputate imbarazzanti, come la paura, l’angoscia e la rabbia.

Paura della guerra e del terremoto nei bambini, come proteggerli

 Tsunami, terremoti, diari di guerra, immagini di morte, distruzione e devastazione in mondovisione, entrano nelle nostre case e raggiungono i più piccoli, senza difese e senza quella protezione dovuta alla comprensione della lontananza e della reale entità dell’evento.

Come proteggere i nostri bambini dalla paura della guerra, dalla paura del terremoto, dalla paura di un’onda devastante che ricopre ogni cosa? Nessun genitore vuole fallire in questo delicato compito. Un aiuto, oltre che dalle raccomandazioni di Save the children che abbiamo diffuso qualche tempo fa, ci viene oggi dal Telefono Azzurro, associazione di volontariato che ha diffuso dei consigli, semplici quanto efficaci, rivolti agli adulti e con lo scopo di tutelare i bambini durante eventi così estremi come quelli in corso. Vediamoli.

La musica, il doping naturale

Se siamo degli habitué nel praticare attività sportiva, sappiamo quanto a livello agonistico sia importante avere un determinato carisma sportivo e soprattutto riuscire ad effettuare determinate prestazioni. Per fare queste prestazioni, c’è bisogno di costanza di allenamento, resistenza e forza. Ma secondo un recente studio condotto dalla Brunel University di Londra, non sarebbe indispensabile fare solo questo, o meglio, sarebbe questa una parte inferiore.

Purtroppo molti atleti si lasciano andare al doping cercando di migliorare le proprie prestazioni, ma da questo studio è risultato che esiste un doping naturale e che non è dannoso per il corpo: la musica.

Migliorare la memoria, vediamo come

Oggi parliamo della memoria, quella parte dell’essere umano che va a renderci pronti per memorizzare informazioni, archiviarle, classificarle e recuperarle quando necessario. E per parlare di memoria, dedichiamo il nostro interesse soprattutto a come aiutarci nel migliorare le nostre capacità intellettive.

L’aumento di performance nella nostra memoria, o meglio il miglioramento dell’abilità intellettiva può essere aiutato sicuramente come qualsiasi abilità del corpo, ma si necessita principalmente di considerare i molteplici fattori che vanno ad influire sulla nostra memoria e sulle prospettive del suo sviluppo. Oltre a questo, dobbiamo tenere presente che la miglioria delle abilità intellettive non è un mero fatto di allenamento, anche perché tra i tanti fattori ci sono una serie di informazioni legate alla genetica che fanno si che ogni individuo sia a se stante.

Paura della guerra, crisi libica accresce ansia, stress e fobie negli italiani

 Dopo l’ansia da radiazioni che ha spinto gli italiani al ritorno dal Giappone a sottoporsi ai controlli in ospedale benché provenissero da luoghi lontani dalle aree contaminate, a preoccupare ed angosciare gli italiani è in queste ore la crisi libica.

Ne parla all’Adnkronos lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, delle paure irrazionali che può innescare una guerra così vicina e tangibile come quella in corso in Libia e che ci vede direttamente coinvolti anche per l’afflusso di rifugiati sulle nostre coste oltre che per la partecipazione militare.

Stress da dieta

 Lo stress della dieta dimagrante è una forma di nervosismo molto particolare, con origine nelle rinunce e nelle limitazioni, che innalza il nostro livello di irritabilità e ci porta ad essere più scontrosi ed arrabbiati.

La conferma che chi è sottoposto ad un regime dietetico ipocalorico è molto più suscettibile della norma ci arriva da un recente studio pubblicato dalla rivista Journal of Consumer Research.
Ad effettuarlo un’équipe di ricercatori afferente alla Northwestern University che ha sottoposto un campione di persone, a dieta e non, a tre test, per valutare l’impatto emotivo dello sforzo richiesto per perdere peso.

Vincere la paura degli animali

San Francesco parlava con loro, Eduardo Stoppa di Striscia la Notizia fa servizi giornalistici contro le ingiustizie nei loro confronti…parliamo di animali. Seppur queste docili creature molto spesso sono tenute in casa, coccolate come uomini, molti purtroppo hanno la fobia degli animali.

L’ARF, Associazione Recupero Fauna per questo motivo ha proposto un corso in Italia guidato dalla dottoressa Alessia Giovannelli, diplomata al “Alchemy Institute of Healing Arts” di Santa Rosa, in California, e diplomata in Gestalt Counselling presso l’Istituto Gestalt Firenze (IGF), dove si impara a vincere la paura degli animali. Il corso infatti ha proprio il titolo di: “Paure e fobie degli animali: come vincerle”.

Le fobie colpiscono più i VIP?

Oggi parliamo di una recente indagine svolta dal giornale People. Secondo quest’ultima, le celebrità di Hollywood ed anche i divi nostrani, sarebbero tra gli individui che maggiormente sono colpiti da fobie. Seppur risultino essere delle icone per molti esseri umani, icone di una nuova moda, oppure sex symbol, seppur i loro conti correnti sono di solito visti con cifre vertiginose che spaventano chiunque lavori sodo quotidianamente per incassare uno stipendio a fine mese, anch’essi sembrano essere colti spesso e volentieri da debolezze, paure e fobie.

Ma analizziamo qualcosa in dettaglio facendo anche un po’ di nomi e cognomi. Partiamo dal rapper americano Kanye West, che con 5 album all’attivo e 14 Grammy, con una fidanzata altrettanto ricca e bella come la modella Amber Rose, ha la fobia del telefono. Infatti, non ha avuto paura a farsi sostituire l’arcata dentale inferiore con i diamanti, ma ha paura di parlare al telefono e manda solo e-mail.

Caratteristiche di un leader politico, al potere con testosterone e follia

 Leader si diventa o si nasce? Il carisma, la capacità di comunicare e farsi ascoltare, l’autorevolezza sul gruppo sono caratteristiche che si acquistano con l’esperienza, non c’è alcun dubbio o forse sì? La perplessità nasce su chi deve faticare per arrivare in alto, studiando decine di manuali e chi vive l’essere a capo con una naturalezza disarmante: i fatti per stare al comando, insomma.

C’è uno psichiatra che ha una sua teoria su come si possa arrivare al potere. Una ricetta che ha poco know-how e una buona dose di fortuna, ovvero nascere con gli ormoni e l’aspetto fisico giusti.
Che relazione c’è tra cervello e potere e quanto conta l’ambiente più o meno favorevole per facilitare l’ascesa?

Pregiudizi, radici evolutive da sconfiggere con la tolleranza

 I pregiudizi nei confronti di gruppi sociali che reputiamo diversi da noi, quella tendenza innata ad instaurare un rapporto di contrapposizione del tipo noi contro loro, hanno radici lontane. Alla ricerca dei pregiudizi perduti si è messa un’équipe di ricercatori di Yale, scoprendo che anche i nostri cugini primati hanno questa tara di percepire chi è diverso come necessariamente in contrapposizione.

La psicologa Laurie Santos ha dimostrato, servendosi di una serie di ingegnosi esperimenti, che anche le scimmie trattano gli esemplari estranei al loro gruppo di appartenza con lo stesso sospetto e la stessa avversione che spesso si osserva nelle prime interazioni degli esseri umani con gli altri.

Stress da lavoro, parola d’ordine: respirare

 Lo stress da  lavoro vi affligge? Prima di fare qualsiasi altra cosa molto più complessa ed impegnativa per liberarvene, è bene ricordarsi di un’operazione molto semplice ma a cui diamo troppo spesso poca importanza: la respirazione.

Tutti respiriamo, ovviamente, ma non tutti lo facciamo bene ovvero nel modo più ottimale, tradotto ulteriormente quello che ci permetterebbe di trarne i maggiori benefici. Perché è importante respirare in genere e nello specifico quando si è sotto stress, lo sintetizza perfettamente il dottor Lazzari, spiegando cosa avviene nel nostro organismo quando facciamo un bel respiro profondo, si tratta di una catarsi a dir poco positiva:

Apportare più ossigeno stimola il metabolismo e l’attività circolatoria favorendo il drenaggio dei prodotti di scarto (vedi anidride carbonica e acido lattico). Non solo: provoca un abbassamento dell’adrenalina, una minor tensione neuro-vascolare oltre a diminuire il livello di colesterolo e degli zuccheri nel sangue.

Pulire casa fa dimagrire

Donne in continua lotta con la bilancia e con il proprio corpo, sembra che le vostre pene siano terminate se…da buone casalinghe dedicherete parte del vostro tempo alle faccende domestiche. Sembrerebbe un discorso maschilista ma non lo è. Un recente studio, infatti, dimostra come una corretta attività fisica legata ad una dieta equilibrata permetterebbe di mettersi in forma per la prova costume.

Come lo stress da lavoro si combatte a tavola, anche i Kg di troppo si combattono con il lavoro fisico non in palestra. Se non avete tempo per il fitness infatti perché già impegnatissime di vostro, è un ottimo allenamento, la pratica economica di fare le faccende domestiche, che seppur considerante come una routine, danno invece la possibilità di muoversi e quindi di tonificare il proprio corpo nei muscoli e con abilità diverse.
Il movimento è molto importante, ma vediamo qualche raffronto pratico tra consumi e modi di fare.

Stress da lavoro d’ufficio

 I sintomi del distress, lo stress negativo, spaziano dalle ripercussioni sulla sfera emotiva all’impatto fisico sull’organismo, dai disturbi cognitivi alle conseguenze sulla vita di relazione.

Abbiamo imparato a riconoscere i sintomi delle cinque categorie di stress. Nello specifico, oggi vediamo cosa avviene in ufficio, quali sono le spie più comuni di un carico di tensione eccessivo. Fisicamente lo stress sul lavoro in chi è incollato per molte ore al giorno alla scrivania, si manifesta con dolori allo stomaco, bocca secca, mani sudate, mal di schiena, disturbi digestivi. Dal punto di vista emotivo, aggressività e malessere diffuso dominano anche a causa di frequenti problemi di insonnia. Il rischio è di diventare più distratti e meno produttivi.