Fare sesso al mattino rende tutto più piacevole

 

Un recente studio che ha conivolto università, tecnici e ricercatori, ha fatto si che venga definito il sesso come arte della felicità. Si è cercato di dare maggiore consapevolezza a questa “disciplina” che risulta essere la soluzione per migliorare il proprio umore.

Dallo studio ne viene fuori che fare sesso di primo mattino, fa molto bene perchè permette di iniziare la giornata con un umore più alto, una energia maggiore e soprattutto di avere il sorriso sulle labbra. Tutto questo per diverse motivazioni. In primis, il sesso essedo un’attività fisica, permette di bruciare circa 300 calorie ed è un ottimo rimedio invece che fare corsa oppure esercizi a corpo libero, oltre a questo, permette a superare l’ipertensione e per gli uomini soprattutto aumenta la riduzione del rischio di infiammazione della prostata.

Il blind date come renderla un’occasione interessante

Che disperazione..quello giusto non arriva proprio e così ci si domanda se siano tutti sbagliati gli uomini che si incrociano o sbagliamo noi quando li incontriamo e li conosciamo. Allora una cosa da fare immediatamente è di sospendere per un pò gli appuntamenti e riflettere, dato che le persone che si frequentano ti raccontano in realtà sempre qualcosa di te. Cerchiamo allora di immaginare delle situazioni in cui ci si può trovare e vediamo insieme che comportamento ma soprattutto quale atteggiamento maturare:

Il contesto: “procurato da amiche delle amiche”, o incrociato in chat, il blind date dura il tempo di un aperativo, sufficiente per capire se l’uomo che hai di fronte merita un approfondimento. Di solito, nove volte su dieci, lui non è mai come te l’hanno descritto e come tu speravi. Rifletti però sul fatto che il blind date è un classico, e talora funziona pure.

Il pregio-dramma del figlio unico

 

L’essere figlio unico è la doppia faccia di una stessa medaglia che porta molto spesso a credenze popolari discordanti e comunque non veritiere. Sfatiamo quindi che il figlio unico è quello viziato e quello coccolato, perchè come psicologia insegna, va tenuto conto di tantissimi aspetti con cui un figlio unico deve scontrarsi nati soprattutto dal fatto che il pargolo fin da bambino ha un’esperienza di vita che non può contare sulla base di un rapporto con fratello o sorella.

La tendenza al figlio unico, sta aumentando soprattutto perchè l’economia è cambiata ed un figlio costa sempre di più. Ma alcune ricerche parlano chiaro e mostrano come le famiglie con più figli sembrino più felici, soprattutto per la mancanza di preoccupazioni legate ad un unico parlogo.

Quando la vanità si fa anelito di libertà

Ne siamo tutti convinti, la vanità femminile, nonostante si riveli una pulsione irriducibile e sia diffusa in tutto il mondo e in tutte le donne e vada al di là delle distanze, delle diverse latitudini, indifferente ai regimi politici, non spieghi comunque come sia stato possibile che Teheran abbia da poco “scippato” a Los Angeles, il singolare primato di capitale della rinoplastica.

Una delle ragioni, può essere ad esempio nel fatto che le leggi della repubblica islamica oramai concedano alle ragazze di scoprire solo il viso e che questo sia il motivo per cui il sesso femminile si senta libero di ritoccare l’unica parte del proprio corpo che non comporta una condanna di tipo morale della società in cui vivono. Anche se è inevitabile che, senza la valorizzazione di una capigliatura vaporosa o di un pò di trucco, la bellezza punti tutto sulla regolarità dei lineamenti.

Il vuoto delle idee si sostituisce con il pregiudizio

 Rom, moschee, la libertà e la sicurezza, rappresentano il sottilissimo filo rosso che lega il noi di dentro e loro di fuori. Siamo sicuri che le ideologie, certe ideologie siano morte? E’ ideologico infatti il rifiuto a priori degli zingari in quanto zingari o degli islamici in quanto islamici.

E non si può negare che ideologico è anche il rifiuto opposto della realtà, il non voler vedere ciò che l’esperienza quotidiana suggerisce: spesso gli insediamenti rom calamitano in modo “irresistibile” la criminalità e nei riguardi dell‘islam, ahimè è un fenomeno piuttosto drammatico la mancata reciprocità tra la diverse culture e non di rado le moschee in Occidente diventano luoghi di reclutamento dell’odio e perfino del terrorismo antioccidentale.

Quali le posizioni dei leader internazionali? Di Sarkozy sui rom e il burqua, sappiamo di certo che dà corpo a due istanze: risponde alle generalizzate paure delle persone e ad  una sua personale esigenza di consensi, visto che era in difficoltà. Di diverso avviso Obama sulla moschea a Ground Zero, scelta giusta e coraggiosa ma di certo poco condivisa dalla maggior parte del suo Paese.

La liberalizzazione “neutralizza” i criminali della droga

 La guerra del narcotraffico è terribile e non fa che mietere vittime, infatti, se contiamo gli ultimi quattro anni, arriviamo a oltre trentamila. E nonostante il massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine, il numero dei morti purtroppo cresce in modo esponenziale e il commercio clandestino a prosperare.

Eppure questa guerra non è impossibile fermarla, il “rimedio” c’è: basterebbe liberalizzare il commercio della droga.

Di fatto è inaccettabile e impensabile, concepire una guerra prodotta e alimentata da un fenomeno, quello del mercato nero di sostanze stupefacenti, che si potrebbe evitare se mostrassimo tutti un atteggiamento meno moralista.

Inclinare la testa rende sexy

 

Secondo una ricerca condotta dalla University of Newcastle nel Regno Unito e della Macquarie University in Australia, attuare una particolare inclinazione del volto fa sembrare più belli e sexy.

Rendersi attraenti, quindi sarebbe tutto un discorso legato all’angolazione. Il volto come sempre, parte principale, ed infatti i ricercatori hanno discusso del fatto che le donne sono più attraenti quando il volto è inclinato in avanti, mentre per gli uomini c’è la situazione opposta, quindi acquisirebbero fascino con il volto all’indietro.

Le donne sono delle capofamiglie finanziarie

La “bimbo explosion” c’ha travolti (le ragazze molto spigliate.., le party girl, le aspiranti troniste, veline ed escort) quasi proviamo tenerezza per l’amara nostalgia del “ciò che fummo” e quindi del flop delle sessantottine in una dolorosa rubrica di Barbara Palombelli.

Qual’è l”autonomia” di cui godono le adolescenti oggi? di vestirsi con vestitini aderentissimi, cortissimi, ciglia finte, trucco pesante, pancine e sederini di fuori, insomma una femminilità da transgender. Sarà così? E’ questo il tipo di donna che “viene dal futuro”?.

A 9 mesi comincia il pensiero

 

I ricercatori guidati da Kathryn Dewar del Dipartimento di Psicologia dell’University of British Columbia di Vancouver (Canada) hanno dichiarato che astrarre e pensare, è una capacità innata dell’individuo ma che comincia a svilupparsi solo dopo il 9 mese di vita.

La ricerca è stata pubblicata sul Psychological Science, dove si legge che prima di imparare a camminare, i bambini già hanno la capacità di apprendere e pensare autonomamente partendo da limitatissimi indizi.

I sogni non rendono felici

 

Una ricerca della Harvard University di Cambridge ha dato un risultato che sta facendo molto discutere le persone. Sognare in continuazione e viaggiare con la mente, non rende felici.

Il fatto di rimanere imbambolati, oppure di sognare ad occhi aperti anche mentre si fanno altre cose, secondo gli studiosi, non è una cosa molto positiva. Secondo i ricercatori, questi pensieri che avvengono durante le fasi di pensiero non volontario, non sempre sono piacevoli. C’è un 43% di casi di pensieri allegri, il 26% di casi di pensieri negativi ed il 31% di pensieri neutrali.

Sei sei sincero con il tuo partner, riceverai lealtà

Le bugie non ci piacciono affatto e si possono considerare come tanti piccoli tradimenti. Questa è infatti la ragione per cui per molti è fondamentale trovare il modo di smascherare il partner bugiardo. Proprio per far chiarezza su tale aspetto, due studiosi della Rotman school of management dell’università di Toronto hanno pensato di mettere a punto un sistema che “regolasse” (anzi sarebbe più corretto dire: “pesasse”) la sincerità della persona che si ama, estendendola anche verso le altre persone e quindi nei riguardi di coloro con cui si condividono lavoro e hobby.

La regola è semplice e si basa su una regola elementare: la teoria vuole infatti che più si è fiduciosi nei confronti di chi si ha davanti, più è facile capire al volo se qualcuno ci sta mentendo.

La tecnica Alexander per ritrovare il tuo benessere

Questo metodo è in grado di combattere mal di schiena e cervicale, di far ritrovare la postura corretta, senza sforzi e in modo naturale. Come è possibile? Libera dai blocchi muscolari e mentali, regalando anche consapevolezza e serenità.

Tale tecnica è amata anche dal mondo dello spettacolo: da attori, modelle e ballerini ma non solo, è utilizzata anche come riabilitazione dopo un incidente ed è impiegata addirittura per i malati di Parkinson. E’ la tecnica Alexander, un metodo che dà la possibilità ed insegna a muovere il proprio corpo in maniera corretta, armonica ed elegante. E’ inoltre efficace ai problemi della schiena. Negli Usa e in Gran Bretagna è una realtà già molto nota e conosciuta da decenni, in Italia invece si sta diffondendo di recente, conquistando l’interesse di moltissime persone, piacevolmente stupite da grandi benefici che se ne ricavano.

Il buon giorno si vede dal mattino

Il buon giorno si vede dal mattino, recita un antico  – e più che saggio – detto popolare. Da un punto di vista nutrizionale, una cosa è certa: il buon giorno si vede soltanto dopo il primo pasto della giornata, perché è questo che regala buonumore ed energia, soprattutto se si riescono a sfruttare (quindi impariamo a farli propri!) i benefici dei cinque colori dei vegetali: rosso, giallo-arancio, viola-blu, verde e bianco.

I diversi colori sono, infatti, in grado di darci grande forza, di tonificare il corpo, risvegliare il metabolismo e proteggere i tessuti dall’azione del tempo. Il risultato è un menu vario, gustoso e dalle tinte brillanti, ma anche capace di regalare un corpo asciutto, sano e un incarnato luminoso, insomma: un’iniezione di vitalità e tanto buonumore.

Quella sera dorata di Peter Cameron

Estremamente delicati e sfaccettati i personaggi e gli interpreti del meraviglioso romanzo Quella sera dorata dello statunitense Peter Cameron (Adelphi, 318 pp, 19 euro): Jules Gund, scrittore sudamericano (in lui non vi imbatterete mai di persona anche se è il “regista segreto” di tutta la vicenda: si è suicidato e di questo si viene a sapere subito). Sua moglie, l’elegante e fiera Caroline. La giovane amante Arden che l’ha reso padre di Porzia.

Suo fratello Adam, sottilimente intelligente, inquieto, dall’atteggiamento aristocratico, cinico e raffinato. E soprattutto il giovane studente Omar Razaghi, assolutamente affascinato da quest’uomo così misterioso e fortemente motivato a scrivere la sua biografia. Interesse che nasce in particolare dal fatto che questa condiziona in modo decisivo il risultato della sua borsa di studio all’Università del Colorado.