Genitori si nasce o si diventa?

La frase che sentiamo sempre e oramai di rito? “Genitori non si nasce, ma si diventa“. Ma da sempre gli esperti controbattono: “In che modo?”. Quali sono le linee guida più accreditate per svolgere il mestiere più difficile del mondo, cercando di non sbagliare troppo?

Spiega Rosanna Schiralli nel suo Manuale di orientamento per genitori disorientati

Le modalità per educare un figlio sono numerose e complesse. Generalizzare è difficile, ma restringendo il campo, possiamo concentrarci su poche, essenziali regole, che possano aiutarci in questo meraviglioso e complesso percorso.

Che succede dopo un incidente sul lavoro?

 

Purtroppo gli incidenti sul lavoro, secondo statistiche sono molto frequenti. Le situazioni stressanti, creano problemi nelle vittime di un infortunio sul lavoro, anche sul piano psicologico. La ricerca realizzata dall’ANMIL e dal Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova parla propdio di questo. Durante la presentazione tenutasi a Roma il 3 Dicembre del 2010, la ricerca durata tre anni e suddivisa in 4 studi ha portato a risultati molto importanti riguardo gli indicatori fisici e psichici degli incidenti. L’esperimento di ricerca effettuato è stato quello finale di interferenza emozionale.
Il primo studio su 14 persone fatto di chi ha subito almeno un infortunio tra i 5 ed i 25 anni. Il lavoro non c’entra e l’evidenza è stata che non ci sono stati disturbi conseguenti psicologici nemmeno per ansia post traumatica.

L’uomo sereno dopo il matrimonio

 

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di aria di crisi matrimoniale un po’ diffusa in tutto il mondo, ma oggi continuiamo a parlarvi del Wedding Day in versione positiva. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Archives of General Psychiatry” e condotta dalla Michigan State University, ha sostenuto che (almeno negli Stati Uniti) l’uomo dopo il matrimonio riceve l’effetto camomilla, perdendo i suoi atteggiamenti più aggressivi.

La ricerca ha coinvolto oltre 289 coppie di maschi di età diverse 17, 20, 24 e 29 anni. La valutazione degli atteggiamenti è stata fatta sia prima che dopo il si. La tendenza alla riduzione dell’aggressività.

Pensare al cibo ci appaga

 

Una ricerca condotta dalla Carnegie Mellon University di Pittsburgh ha diffuso che immaginare il cibo riesce ad appagare il nostro desiderio di ingerirlo. Questa scoperta conferma ancora una volta il potere della nostra mente anche sul corpo.

I risultati di questa ricerca inoltre, fanno si all’abbattimento di tutti i luoghi comuni sul fatto che l’iimaginazione del cibo faccia aumentare la voglia di mangiarlo. L’immaginazione diventa quindi una nostra grande alleata per contenere la fame e soprattutto aiuta i nostri meccanismi psicologici al rapporto continuo con l’alimentazione.

Il Naso di Andrea Camilleri

Si può tranquillamente sostenere che ancor prima che la storia di un uomo è la narrazione di un naso che la fa da “padrone” ed è infondo l’unico grande protagonista in questo quarto appuntamento di Save the Story.

Grandi e proficui scrittori, storie intense, immortali e che hanno creato, definito la morale e il gusto contemporaneo . Dopo le prime tre uscite (meritano davvero di essere citati: Alessandro Baricco con il Don GiovanniUmberto Eco con i Promessi Sposi, Stefano Benni con Cyrano), è la volta di Andrea Camilleri che si cimenta, riuscendo felicemente con il naso di Nicolaj Gogol’.

Picture Me. Diario segreto di una modella

 

Picture Me. Diario segreto di una modella, è emozionante e, al tempo stesso riprende un tema, un disagio, che se non conoscevamo, in qualche modo ne avevamo il sentore. Il documentario, che arriva in dvd in Italia dopo la presentazione, con successo, in alcuni festival, ci illustra con amarezza il dietro le quinte di una modella, Sara Ziff, americana, ventisette anni.

Le riprese, cominciate quasi per gioco da Ole Schell, all’epoca suo ragazzo e oggi buon amico, racconta la realtà, la disillusione di un lavoro che è invidiato da milioni di ragazze. Ci dice infatti:

E’ un pò come quando sei in un ristorante di lusso, vai per cercare il bagno e, invece, finisci nella cucina piena di clandestini.

I videogiochi come aiuto per i ragazzi

 

A lotta di tutto quello che è stato detto fino ad oggi, un nuovo studio fatto sulla psicologia infantile, dimostra come i videogames non siano dannosi per i ragazzi, anzi, secondo i ricercatori della Yale University, che ha condotto lo studio, sarebbero d’aiuto.

La ricerca ha passato in rassegna un campione di ragazzi tra i 14 ed i 18 anni, facendo uno studio singolarmente sugli effetti che il gioco elettronico possa avere sul ragazzo e sulla ragazza.

Il divorzio letale per gli uomini

 

Secondo uno studio condotto dalla psicologa Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), il divorzio è una vera malattia per gli uomini sia dal punto di vista della psiche che dal punto di vista del corpo.

La dottoressa ha dichiarato che gli uomini: “Potrebbero cominciare a soffrire di ansia generalizzata e paura, con il rischio che questi disturbi si possano trasformare in attacchi di panico e depressione“. Lo studio condotto su 10 pazienti tra cui tre separati e con prole, ha dimostrato le patologie a cui vanno a rischio. Gli studi del passato da cui si era partiti, già avevano dichiarato degli stati di salute poco felici per chi vive un divorzio.

Il sangue di Montalcino di Giovanni Negri

Persona a dir poco versatile, Giovanni Negri, ex segretario del partito radicale, ex deputato italiano ed europeo italiano ed europeo, da dieci anni produce barolo e pinot nero ed ora esordisce con un noir che potremmo definire alcolico. Ed infatti già il titolo, “Il sangue di Montalcino“, da ad intendere che tra le vigne che producono il profumatissimo Brunello c’è stato un omicidio. La vittima è un enologo di fama mondiale. La stampa impazzisce, i giornalisti s’avventano sul caso.

Tale situazione, per il peso mediatico che comporta, complicherà non poco le indagini dell’astemio commissario Cosulich. Il giallo è affascinante, complesso, tanto da coinvolgere il poliziotto e il lettore per le vie del vino, come il Barolo e il Franciacorta. Queste terre, Giovanni Negri le conosce bene da quando ha abbandonato la politica e d è diventato un produttore, nelle Langhe, di Pinot Nero e Barolo.

Motivi sbagliati per sposarsi

 

Molto spesso si pensa che il momento giusto per sposarsi sia dopo una serie di avvenimenti che creano un percorso. Esempio molto semplice è quello di avere avuto molti anni di fidanzamento o di convivenza, oppure quando si vuole scegliere un nuovo percorso di vita insieme.

Questo non è un punto morto delle storie d’amore, in cui si deve fare una scelta definitiva della serie o ci lascia o ci si sposa. Le motivazioni che devono essere contemplate per un matrimonio sicuramente devono essere più forti ed esulare dai luoghi comuni.

Fare sesso al mattino rende tutto più piacevole

 

Un recente studio che ha conivolto università, tecnici e ricercatori, ha fatto si che venga definito il sesso come arte della felicità. Si è cercato di dare maggiore consapevolezza a questa “disciplina” che risulta essere la soluzione per migliorare il proprio umore.

Dallo studio ne viene fuori che fare sesso di primo mattino, fa molto bene perchè permette di iniziare la giornata con un umore più alto, una energia maggiore e soprattutto di avere il sorriso sulle labbra. Tutto questo per diverse motivazioni. In primis, il sesso essedo un’attività fisica, permette di bruciare circa 300 calorie ed è un ottimo rimedio invece che fare corsa oppure esercizi a corpo libero, oltre a questo, permette a superare l’ipertensione e per gli uomini soprattutto aumenta la riduzione del rischio di infiammazione della prostata.

Il blind date come renderla un’occasione interessante

Che disperazione..quello giusto non arriva proprio e così ci si domanda se siano tutti sbagliati gli uomini che si incrociano o sbagliamo noi quando li incontriamo e li conosciamo. Allora una cosa da fare immediatamente è di sospendere per un pò gli appuntamenti e riflettere, dato che le persone che si frequentano ti raccontano in realtà sempre qualcosa di te. Cerchiamo allora di immaginare delle situazioni in cui ci si può trovare e vediamo insieme che comportamento ma soprattutto quale atteggiamento maturare:

Il contesto: “procurato da amiche delle amiche”, o incrociato in chat, il blind date dura il tempo di un aperativo, sufficiente per capire se l’uomo che hai di fronte merita un approfondimento. Di solito, nove volte su dieci, lui non è mai come te l’hanno descritto e come tu speravi. Rifletti però sul fatto che il blind date è un classico, e talora funziona pure.

Il pregio-dramma del figlio unico

 

L’essere figlio unico è la doppia faccia di una stessa medaglia che porta molto spesso a credenze popolari discordanti e comunque non veritiere. Sfatiamo quindi che il figlio unico è quello viziato e quello coccolato, perchè come psicologia insegna, va tenuto conto di tantissimi aspetti con cui un figlio unico deve scontrarsi nati soprattutto dal fatto che il pargolo fin da bambino ha un’esperienza di vita che non può contare sulla base di un rapporto con fratello o sorella.

La tendenza al figlio unico, sta aumentando soprattutto perchè l’economia è cambiata ed un figlio costa sempre di più. Ma alcune ricerche parlano chiaro e mostrano come le famiglie con più figli sembrino più felici, soprattutto per la mancanza di preoccupazioni legate ad un unico parlogo.