Dadi, carte da poker e roulette russa rappresentano solo una piccola fetta dei giochi d’azzardo, negli ultimi anni infatti abbiamo assistito ad un rapido diffondersi anche di altri simili tipi di intrattenimento, per lo più elettronici. Ne esistono di vari generi, differenti per immagini e funzioni; la sola caratteristica che hanno in comune è che il loro andamento implica perdite o guadagni di soldi e che le dinamiche in questione dipendono in gran parte dalla fortuna. Perchè il gioco d’azzardo ci affascina tanto?
Redazione
Il buon samaritano
A volte le cronache ci narrano spiacevoli episodi in cui persone in difficoltà (ad esempio vittime di violenza o di malori) nonostante si trovino il luoghi pubblici e frequentati, non ricevono aiuto da chi li circonda. Molto spesso gli individui riescono ad essere altruisti con familiari, amici, colleghi, ma faticano a dimostrare la stessa generosità con degli sconosciuti. Perché succede questo?
Come sopravvivere al licenziamento ed evitare l’auto-distruzione
La crisi economica e la precarietà hanno reso i posti di lavoro fortemente instabili, ponendoci faccia a faccia con la possibilità di essere licenziati e ritrovarci nuovamente alla ricerca di certezze lavorative. Come comportarsi in caso di licenziamento? Come sopravvivere alla disoccupazione senza auto-distruggerci?
Come scrivere e-mail efficaci
Comunicare online non è così facile come sembra. Eppure scrivere correttamente una mail di lavoro è indispensabile: lo dimostra anche l’esistenza di numerosi manuali dedicati all’argomento. Un messaggio frettoloso può farci apparire poco professionali o, peggio, maleducati.
Anche le nostre comunicazioni private richiedono attenzione: ad esempio, che senso ha una lettera d’amore sgrammaticata e scritta senza attenzioni?
Consigli feng shui per l’armonia in ufficio
Vuoi distendere la tensione sul posto di lavoro? O desideri incanalare le energie positive per ottenere ispirazione e creatività? Vuoi rimuovere tutti i possibili ostacoli per la tua carriera? Il feng shui ci regala dei consigli ben precisi per gestire al meglio l’ufficio, dai colori fino alle forme delle scrivanie.
Per una casa senza stress: il feng shui
La maggior parte delle persone considera la propria casa un rifugio: quando chiudiamo la porta dietro di noi, desideriamo lasciar fuori anche tutto lo stress accumulato nel corso della giornata, ad esempio al lavoro o nel traffico. Il feng shui ci propone un metodo per trovare una pace profonda anche nelle pareti domestiche, sfruttando in modo positivo l’energia che ci circonda e allontanando ogni negatività intorno a noi.
Troppo Internet può causare depressione?
L’utilizzo eccessivo di internet può causare depressione. Ma può essere vero anche il contrario, ovvero che le persone a rischio depressione sono generalmente più inclini a passare sul Web molte ore. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista Psychopathology.
Aracnofobia, perchè la fobia dei ragni è tra le più diffuse?
Il termine “aracnofobia” deriva dal greco e significa “paura dei ragni“, anche se chi ne soffre non si limita alla semplice paura ma è vittima di una fobia specifica verso gli aracnidi. L’aracnofobia, infatti, provoca vari stati di malessere, dalla repulsione all’accellerazione del battito cardiaco e addirittura agli attacchi di panico, non solo quando il soggetto si trova a stretto contatto con un ragno, ma anche di fronte ad immagini che lo raffigurano; perchè abbiamo paura dei ragni pur sapendo che generalmente sono innocui?
Comunicazione non verbale, sai riconoscere i segnali?
Quando parliamo con qualcuno lo ascoltiamo e confrontiamo il nostro punto di vista con il suo focalizzando l’attenzione su quello che ha da dirci; è un atteggiamento comune che però esclude l’importanza della comunicazione non verbale. La comunicazione, infatti, non è fatta solo di parole ma è accompagnata da una serie di segnali che, se ascoltati, possono darci informazioni molto più accurate sulle idee e le intenzioni del nostro interlocutore.
Quando la mente ci inganna: la dismorfofobia
Si guardano allo specchio e vedono solo difetti. Sono ossessionati dall’aspetto esteriore, ma non è per vanità. Spesso si rivolgono a chirurghi estetici per cambiare il proprio corpo, anche se nella maggior parte dei casi questo non risolverà il loro problema. Sono le vittime di una malattia psichica chiamata dismorfofobia.
Difendersi dal mobbing
Il termine mobbing è stato coniato agli inizi degli anni settanta dall’etologo Konrad Lorenz per descrivere un particolare comportamento di alcune specie animali che circondano un proprio simile e lo assalgono al fine di allontanarlo dal branco. Oggi questa parola indica abusi psicologici, e talvolta anche fisici, sul luogo di lavoro, spesso per indurre una persona ad abbandonare volontariamente il proprio posto, senza così dover ricorrere al licenziamento.
Potenziare la memoria, dai semplici esercizi al metodo Gicotec
La memoria è una funzione psichica fondamentale che esercitiamo ogni giorno sotto vari aspetti, dal lavoro allo studio alle attività più diverse; a pensarci bene definirla semplicemente una funzione trascura la sua grande utilità.
La memoria infatti è un potenziale in grado di facilitarci la vita, è una risorsa che possiamo potenziare grazie a semplici esercizi che ci consentiranno di svolgere varie attività in poco tempo.
Quando il lavoro diventa ossessione: la work addiction
Escono sempre tardi dall’ufficio. Si portano il lavoro a casa. Parlano sempre di carriera. Cercano di trasformare i loro hobby in modi per guadagnare. Odiano perdere anche nello sport. Sono i workaholic, i malati di lavoro. Vittime di una patologia che è difficile percepire, perché non è legata ad abitudini condannate dalla società, ma che può avere conseguenze molto gravi.
Combattere lo stress in ufficio
Secondo uno studio pubblicato dalla “Harvard Business Review” lavorare troppo può essere una pessima scelta, nel lungo periodo. Un anno è il tempo massimo di resistenza per il 50% dei manager uomini e per l’80% dei manager donne all’interno delle multinazionali, con un tempo medio lavorativo di 60-70 ore settimanali. Gli uomini dimostrano dunque una resistenza maggiore rispetto alle colleghe donne, ma dopo non più di 5 anni perdono gli stimoli e la creatività.