Il lato oscuro della felicità

 Felicità, una ricerca, l’unico scopo per molti, ma non è sempre felice colui che ride, anche la felicità può avere un lato oscuro. Non lo avremmo mai detto ma è quanto afferma un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferenti alla Yale University, alla University of Denver e alla Hebrew University of Jerusalem.

La ricerca, pubblicata sulla rivista di divulgazione scientifica Perspectives on Psychological Science, edita dall’Association for Psychological Science, ha indagato sugli aspetti negativi del rincorrere la felicità ad ogni costo.

Paura dei serpenti, ofidiofobia

 La paura dei serpenti, l’ofidiofobia, un terrore irrazionale e limitante che genera attacchi di panico e ansia alla vista ed al pensiero di questi rettili striscianti. Come accade per molte altre fobie che hanno per oggetto gli animali, la paura dei serpenti ha origine molto spesso nell’infanzia.

Ne parliamo traendo spunto da un episodio occorso nei giorni scorsi ad un automobilista sull’Autosole, tra i caselli di Modena Nord e Modena Sud.  L’uomo, un camionista, si è ritrovato catapultato sul parabrezza un serpente nero, un colubro, lungo oltre un metro. Dopo qualche attimo di spavento e disorientamento il malcapitato ha fermato il veicolo, ha accostato e ha chiamato i soccorsi. Chi di noi non avrebbe avuto paura in una situazione simile?

Superare la fine di un amore

Parliamo di amore e vediamo cosa succede e come rimediare quando finisce un amore. Purtroppo c’è da prendere atto che gli amori, come nascono così finiscono. Questo ciclo fa parte della vita dell’essere umano, anche perché principalmente andiamo a metterci in contatto con qualcosa di chimico che non è del tutto controllabile dalla mente e dalla volontà umana.

E come per la religione la vita umana inizia e finisce, anche i sentimenti seguono lo stesso percorso. Sicuramente è difficile accettare la fine di un amore ed a volte si può finire in tunnel viziosi che non danno più “aria per respirare” al lasciato.

Ateo o religioso?

Oggi parliamo di un caso che sta molto toccando il mondo del web e che parla di rapporto tra Psiche e medicina, soprattutto legato al mondo della religione.

Si parla del video diffuso sul web del famoso neurologo Vilayanur S. Ramachandran, docente di neuroscienze e psicologia all’Università della California di San Diego, che parla di un caso analizzato su un suo paziente che risulterebbe avere il cervello diviso a metà e di conseguenza, avere una doppia personalità.

Come essere persuasivi e convincere gli altri

 Come essere persuasivi, ovvero come impostare il discorso quando la mission della conversazione è votata al convincere gli altri, che si tratti di concludere un affare, una vendita, piuttosto che di influenzare le scelte altrui.

Ne parla un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla University of Michigan, presentato il 14 maggio scorso nell’ambito del meeting dell’American Association for Public Opinion Research. L’attenzione degli autori si è concentrata sulle caratteristiche vocali delle persone, nello specifico sull’impatto del tono, della velocità nel parlare, del volume in una situazione tipo molto ricorrente, ovvero convincere un soggetto a partecipare ad un sondaggio telefonico. Curiosi di conoscere i risultati?

Uno spot contro l’uso di psicofarmaci per curare la vivacità dei bambini

 Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, ADHD, acronimo di Attention Deficit Hyperactivity Disorder. Quando un bambino è particolarmente (?) distratto e vivace, agitato, va curato con psicofarmaci? Non secondo l’associazione Pensare oltre che raccoglie numerosi sostenitori tra personaggi del mondo politico, del panorama culturale italiano e settanta tra associazioni, aziende, accademie.

Pensare oltre ha creato una serie di manifesti e uno spot provocatorio sull’ADHD, una campagna di sensibilizzazione presentata in questi giorni al Salone del Libro di Torino.

Felici in coppia: i segreti

A partire dai consigli che gli esperti di coppie smistano sulle riviste e sui loro excursus didattici, si potrebbe ipotizzare che con un po’ di impegno, si può diventare facilmente la coppia perfetta per felicità e sensazioni. Ci sono però tante persone pigre che non hanno la volontà di andare a cercare i vari testi, mettersi a leggere e filtrare le informazioni contenute in queste letture e di conseguenza, per far decollare la coppia e mantenere la felicità, occorre un po’ di impegno in più nel quotidiano.

Noi di IoValgo, oggi vogliamo in questo post darvi 5 consigli secchi e precisi, che se osservati, sicuramente vi aiuteranno a gestire meglio la vostra relazione in coppia senza troppe difficoltà.

L’amore dopo i 40 anni

Oggi parliamo di una situazione che sempre più spesso si viene a creare, i rapporti amorosi in coppie ultra quarantenni. Una recente ricerca condotta in Svezia, ha dimostrato che solitamente quando due persone che superano i 40 anni si incontrano e decidono di mettersi in coppia, nel 75% dei casi (su un campione di intervistati pari a 508 persone), l’uomo è alle prime esperienze sessuali, rispetto alla donna, che ha invece già avuto un trascorso sessuale.

L’inconveniente è che la donna nel momento in cui si rende conto dell’inesperienza dell’uomo, finisce per avere una sorta di calo del desiderio, non sentendosi “posseduta” come magari potrebbe desiderare. L’aspetto psicologico, qui è determinante per capire di cosa stiamo parlando e come provare a risolvere la situazione.

A cena con i suoceri, la percezione del tempo

 Ti presento i miei. Sì, ma quanto dura questo incontro? Nessuno si è mai sognato di chiederlo al partner, eppure la mente i minuti li conta eccome per farsi una ragione di quanto deve durare quello che in molti casi è un esame. E’ un meccanismo che scatta inconsciamente: davanti ad un evento non proprio gradevole sapere quanto dura potrebbe renderlo più tollerabile e questo avviene non solo con il caso esempio sopra citato.

In realtà, come spiegano in un recente studio i ricercatori della University of Toronto, conoscere in anticipo la durata di un esame, di una cena con persone antipatiche e di tutte quelle ricorrenze pesanti che ci piombano spesso addosso, potrebbe peggiorare la situazione e metterci maggiormente di cattivo umore.

Paura del venerdì 13, la parascevedecatriafobia

 Paura del venerdì 13, la parascevedecatriafobia, ampiamente diffusa negli Stati Uniti, al punto da influenzare la vita di milioni di persone quando si tratta di scegliere la data del matrimonio, di partire, di lanciare un film e così via discorrendo. Una semplice superstizione o c’è molto di più?

In Italia il giorno considerato sfortunato per eccellenza è il venerdì 17, in Giappone il venerdì 13 è considerato invece particolarmente fortunato. Ma cosa porta le persone a temere la coincidenza di una data con un giorno della settimana specifico?

Stress, mantenere la calma a lavoro

 Stress da lavoro, in ufficio, in fabbrica, a casa, ovunque voi lavoriate può capitare di essere sommersi da un carico di lavoro e di tensione eccessivo che travalica il tempo a disposizione, le proprie competenze ed attitudini, rende difficile conciliare la vita professionale con gli impegni della vita privata, sociale e familiare.

Ovviamente, quando si parla di stress da lavoro, è bene ricordare che è sottointeso si stia parlando di distress, lo stress negativo, perché l’eustress è invece una spinta positiva all’azione che ci sottrae all’inerzia, ci rende produttivi e ci consente di reagire con il mondo circostante e a conti fatti di vivere. In poche parole, non è tutto stress quello che fa male all’equilibrio psicofisico. Chiarito questo punto, quando si è sotto stress capita più facilmente di essere nervosi, suscettibili, irritabili e di perdere le staffe più facilmente con colleghi, dipendenti, collaboratori, clienti, dirigenti. Di seguito una lista di consigli pratici e di facile attuazione stilati dagli esperti per mantenere la calma a lavoro.

Idee politiche, come influenzano la vita di coppia

 Idee politiche, come influenzano la vita di coppia? Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra, cantava un indimenticabile Gaber. Un’équipe di ricercatori afferente alla Rice University si è domandata piuttosto com’è convivere con chi appartiene ad uno schieramento politico opposto rispetto ad un partner che vota e parteggia per la nostra stessa fazione.

Possiamo ipotizzare due diverse opzioni per chi ha scelto come compagno o compagna di vita un avversario politico:

  1. uno scambio di idee, opinioni e punti di vista diversi che sia più simile ad un confronto piuttosto che ad uno scontro e che risulti in una coppia più ricca di vedute e aperta alla tolleranza ed al rispetto degli altri;
  2. seconda opzione, molto più probabile purtroppo, liti furibonde soprattutto quando si diverge su temi come l’ispirazione politica dei figli, o su posizioni che ormai vengono aridamente ed ideologicamente associate alla destra o alla sinistra, come quelle sull’aborto, il testamento biologico e così via discorrendo.

Queste sono le nostre supposizioni su cosa può accadere e saremo felici di raccogliere le vostre idee e testimonianze su questo argomento. Vediamo invece cosa hanno scoperto gli autori della ricerca di cui accennavamo ad inizio post, pubblicata di recente sulla rivista specializzata Journal of Politics.

I 10 trucchi della felicità

Alla ricerca della felicità, il bellissimo film di Muccino con Will Smith, ha toccato gli animi di tutti gli spettatori, oggi però andiamo ad elencare 10 trucchi, o consigli sul come essere felici, o almeno provarci.

Il primo consiglio è quello di cercare gli incontri con le persone che non si vedono da tempo, rendere degli incontri positivi, facendo qualcosa che sicuramente fa piacere ad entrambi, come una cena fuori oppure un cinema insieme.

Sigaretta elettronica: cambia il modo di fumare

Il fumo è sicuramente dannoso per la salute e purtroppo c’è uno stretto legame tra il fumo e la socializzazione. E’ infatti dimostrato da varie ricerche che tra i fumatori, è più facile far scattare molle di socialità.

Soprattutto da quando è stata definitivamente vietata la sigaretta nei locali pubblici, molti giovani che escono dal locale per andare a fumare, sono pronti a socializzare con i propri “simili” all’esterno.