
Oggi parliamo di qualcosa che può renderci felici. Partiamo dall’analisi di uno studio recente legato a prove scientifiche che parlano di felicità dell’individuo, ed arriviamo poi ai consigli pratici per diventare felici. Ma andiamo per grado.
Come prima cosa, possiamo parlare di una distinzione cardine che ci permette di dividere l’essere umano, per categorie a seconda di una serie di caratteristiche della psiche che fanno la differenza tra i soggetti. Nel dettaglio, possiamo analizzare ben due categorie (scientificamente non esiste una via di mezzo). Stiamo parlando dei pessimisti, cioè coloro che vedono la vita in nero e con le sfumature del grigio, e gli ottimisti, coloro che riconoscono i colori ed amano il bianco.
Partiamo da una frase disarmante nella sua semplicità e che è anche il titolo di un best seller di Steven Carter: Men Like Women Who Like Themselves. Agli uomini piacciono le donne che si piacciono. Facile a leggersi, da comprendere, un concetto lineare che non fa una piega. Eppure l’insicurezza, la scarsa autostima, la paura di non piacere, di non essere abbastanza… minano le relazioni interpersonali di molte donne. Per carità, anche gli uomini sono afflitti da umane fragilità che fanno dubitare di se stessi ma è molto più facile, fateci caso, incontrare un uomo non proprio attraente che si considera un fusto, piuttosto che una bella donna che non è ipercritica con il suo più piccolo difetto.
Quanto ti vuoi bene? è un progetto artistico-culturale ideato da Jacqui James, fotografa di fama internazionale, e promosso da futuro@lfemminile, in collaborazione con Dove.