Il clima disteso e sereno sul lavoro è un po’ come la famiglia del mulino bianco: esiste solo negli spot o comunque l’idillio spesso è temporaneo e può rompersi facilmente con l’ingresso di un nuovo membro in ufficio, l’arrivo di un nuovo capo, un progetto che mette tutti sotto pressione e fa perdere la calma anche ai caratteri più pacifici e gioviali. Spesso, anche se non lo esprimiamo con le parole, la nostra espressione trasuda ostilità a go go il che potrebbe rendere l’atmosfera ancora più rovente e tesa e compromettere la nostra produttività sul lavoro.
E allora che fare? Come sorridere ai clienti più burberi e saccenti, al collega antipatico e presuntuoso o al capo prepotente? In molti ricorrono al sorrisetto stereotipato, falso come la plastica, dipinto in viso per tutto l’orario lavorativo, forzato con un’evidenza che ha dell’imbarazzante.
Esiste l’amicizia tra uomo e donna? Ovviamente sì. L’amletico dubbio, è amore o amicizia?, sorge quando i rapporti si fanno sempre più stretti, magari entrambi single, si inizia a frequentarsi più assiduamente e la presenza dell’amico sostituisce quella del partner, tanto che è difficile riuscire a separare le due figure se si escludono quei due tasselli mancanti ma fondamentali: la dichiarazione esplicita dei propri sentimenti ed il sesso.
Continuiamo il nostro viaggio nelle fobie più strane ed impensabili, raccontandovi di un episodio curioso che vede protagonisti i fobici del telefono, ovvero gli affetti da telefonobia, una paura irrazionale, persistente ed assolutamente ingiustificata dei telefoni.