Cari amici di Iovalgo, continuiamo a creare piuttosto che cercare la felicità. Lo facciamo a piccole dosi, perché la felicità improvvisa e prorompente, quella che travolge come un fiume in piena non si cerca né si crea: avviene. E’ lo stato d’animo di una bella notizia, di una prova d’amicizia, un giorno d’amore, un momento particolarmente fortunato ed in sintonia con il mondo.
C’è poi la possibilità di attingere a sorsi di felicità dal nostro dispenser, erogando quelle piccoli azioni, quei gesti e quegli atteggiamenti positivi verso la vita e quello che ci offre senza pretendere altro se non un sorriso. Seconda tappa del nostro speciale Felici in cinquanta mosse con i consigli della dottoressa Carolyn Rubenstein, psicologa alla Harvard University, autore di Perseverance: True Voices of Cancer Survivors.

Soldi
Felicità, una ricerca, l’unico scopo per molti, ma non è sempre felice colui che ride, anche la felicità può avere un lato oscuro. Non lo avremmo mai detto ma è quanto afferma un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferenti alla Yale University, alla University of Denver e alla Hebrew University of Jerusalem.
Un matrimonio, una convivenza, una relazione perfetti o quasi? Il segreto, per la psicologia, sta tutto nel guardare al partner con occhi leggermente velati, che coprano tutti i difetti o almeno quelli veramente insopportabili e che potrebbero minare il rapporto quando non c’è più un fiume di passione a risanare tutto, come avviene nel caso di molte coppie consolidate.
La felicità allunga la vita e migliora la salute. Si sapeva già ma è arrivata la conferma dalla letteratura scientifica, a seguito di una revisione che ha coinvolto 160 diversi studi effettuati sia sugli animali che sugli umani, scoprendo prove inconfutabili che le persone felici tendono a vivere più a lungo e ad essere decisamente più sane rispetto ai loro coetanei infelici.