Hai successo a scuola? Per regalo la chirurgia estetica

 

E’ un trend in forte crescita: sempre più giovani chiedono in regalo un intervento di chirurgia estetica per essere “ripagati” del loro impegno a scuola. In una società in cui apparire diventa più importante dell’essere non sembra una sorpresa. Ma che ad essere i protagonisti di questo trend siano proprio i più giovani sorprende eccome. Ad affermarlo è un report statistico della Società Americana di Chirurgia Plastica Estetica (ASAPS).

Autostima, frasi che fanno bene, frasi che fanno male

 Il nostro rapporto con gli altri, il nostro modo di affrontare la vita, le difficoltà, i cambiamenti, le scelte, è frutto di decisioni e comportamenti che provengono da un dialogo costante con noi stessi, la parte più profonda del nostro io che agisce basandosi non tanto sulle proprie forze ma su quelle che crede siano le proprie capacità in quel preciso momento. Ecco perché è importante per lanciarsi in nuove sfide e riuscire credere in se stessi dirsi le frasi giuste quando veniamo chiamati in gioco. Già, facile a dirsi, ma quali sono le frasi giuste e soprattutto esiste un modo giusto per riporre più fiducia in se stessi, delle paroline magiche?

Al risveglio il cervello è pigro

 

Svegliarsi la mattina e alzarsi dal letto per alcuni è davvero un momento difficile. Quante volte abbiamo detto “ancora cinque minuti” e abbiamo staccato la sveglia, aspettando un altro po’ per poter carburare e iniziare la giornata nel verso giusto. Vi avranno chiamati dormiglioni, ma in realtà c’è una motivazione scientifica alla base di questo risveglio un po’ pigro. Un recente studio italiano del Dipartimento di Psicologia della Sapienza e dell’Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (AFaR) in collaborazione con ricercatori dell’Università dell’Aquila e di Bologna lo ha confermato. Quando ci addormentiamo il cervello diminuisce la sua attività elettrica e si entra in uno stato chiamato “inerzia del sonno”.

Soldi, risparmiare o investire?

 La gestione dei soldi è per tutti un tasto delicato, specie in questo periodo di crisi economica che ha scatenato un’ondata di pessimismo anche negli investimenti, tagliando sui consumi che, a conti fatti, sarebbero poi l’unico modo per risollevarsi dal baratro. Si pensa spesso che ottimismo e fiducia facciano parte della sfera personale ed emotiva ma basta guardare l’andamento dei mercati, appesi alle iniezioni di fiducia e persino alle parole, ai discorsi dei grandi della terra, per rendersi conto di come il nostro modo di guardare al futuro influenzi anche le finanze mondiali.

Esame del sangue? Vincere la paura si può

 

Quante volte abbiamo accompagnato i nostri bambini all’ASL per il prelievo del sangue o quante volte ci siamo seduti noi su quella sedia per far prelevare al medico il nostro sangue per delle analisi di routine? Lacrime, urla, paura. Molto spesso non sono solo i più piccoli ad essere spaventati dalla semplice puntura per il prelievo del sangue. Per molti si tratta di una vera e propria tortura, prima finisce meglio è. Le motivazioni possono essere le più varie: non si sopporta la vista del sangue, si ha paura del dolore da poter provare, si pensa di svenire. Pensiamo ad ognuno di questi “problemi”.

Leggere per ascoltare e conoscere meglio se stessi

 Quando si soffre d’insonnia, si sta vivendo un periodo difficile, si ha la necessità di ritrovare la calma, distendere la mente e liberarla dall’angoscia, dalle paure, dalla tristezza, aprire un libro e perdersi tra le righe, affogare tra le pagine come si trattasse di un bicchiere con qualcosa di forte, è un esercizio utile a trovare un altro mondo, scevro da preoccupazioni, un nuovo percorso diverso dal nostro, una capacità distinta di vedere e rappresentarsi la vita che potrebbe fornirci la pace che stiamo cercando ma anche delle soluzioni, delle risposte.

Sei antipatico? A lavoro guadagni di più

 

Quando si inizia a lavorare in ufficio la prima cosa a cui si pensa: riuscirò a risultare simpatico a tutti i miei colleghi? Si inizia ad offrire caffè, a fare lunghe chiacchierate, ad offrire qualche spuntino, a dare il massimo nei propri compiti per risultare quanto più simpatici e in gamba possibile. Ebbene, sembra che tutti questi sforzi, alla fine, non vengano premiati. Potete pure essere scortesi a lavoro. Anzi, esserlo vi renderà “ricchi”. Un gruppo di ricercatori statunitensi, guidato da Timothy Judge, docente di Management presso il Mendoza College of Business dell’ Università di Notre Dame. I dati abbracciano vent’anni di studi e più di diecimila dipendenti che nel corso del tempo sono stati sottoposti a sondaggi e questionari.

Una vita più leggera, come liberarsi dal peso delle difficoltà in poche mosse

 Può capitare, nel corso della nostra esistenza, di sentire un peso schiacciante addosso, che si tratti di responsabilità maggiori, di problemi a lavoro, con i figli o nella vita di coppia, piuttosto che di disturbi di salute, alterazioni dell’umore che ci rendono scontrosi ed irritabili con gli altri, o ancora di un’angoscia che ci appesantisce la vita dovuta all’incertezza del futuro, alle nostre paure. Tutti, chi più chi meno, fattori che hanno la funzione di piccole ma pesanti zavorre che rendono difficile, lento e faticoso il nostro cammino di tutti i giorni, ostacolano i nostri progetti, ci tolgono il respiro ed il sorriso. Come possiamo rendere la nostra vita più leggera anche quando ci sono problemi che ci tormentano?

Le donne sono le più infelici a lavoro

 

A pubblicare questa “triste verità” è la rivista Jezebel sul suo sito Internet. Si tratta di un sondaggio promosso da Captivate Network, canale americano di informazione e news. Si è tracciato il profilo della lavoratrice più infelice del mondo. Molte potranno non essere d’accordo o al contrario riconoscersi appieno in questa figura, ma sembrerebbe che l’identikit della donna moderna in carriera e soddisfatta nasconderebbe in realtà tanti fantasmi. Il ritratto dell’infelicità sarebbe una donna single, quarantenne, con un discreto reddito, probabilmente un medico o un avvocato.

Lavoro, più tempo o più qualità per ottenere risultati migliori?

 I sacrifici ripagano, , attraverso le difficoltà, come vuole un saggio motto latino, si percorre la strada che conduce alle stelle. Questo non vuol dire, però, che per ottenere dei buoni risultati in un progetto bisogna necessariamente soffrire ed autoflagellarsi o peggio consacrare tutte le nostre risorse vitali tralasciando le altre sfere importanti della nostra esistenza. Si possono raggiungere grandi obiettivi anche con equilibrio, più velocemente e senza sforzi eroici semplicemente imparando ad impiegare il tempo in modo produttivo.

Il macho italiano? Una casalinga perfetta

 

Avete presente le casalinghe disperate? Mogli continuamente deluse dai propri mariti che si dimenano tra gli impegni del lavoro, i bambini e le lamentele del datore di lavoro che le trova sempre in ritardo? Dimenticate tutto questo. Oggi le vere casalinghe sono gli uomini. Italiani. Ebbene sì, il maschio latino per eccellenza sarebbe scomparso. Certo non dimenticherebbe di essere focoso tra le lenzuola con la propria donna, ma sarebbe diventato molto più attento alla famiglia e a dare aiuto nella gestione della vita familiare alla propria compagna.

Liti di coppia, frasi da evitare per fare davvero pace

 Litigare è normale e, all’inizio di una storia d’amore, lo è forse ancora di più, le discussioni piuttosto accese sono anche un modo per conoscersi, per rapportarsi in modo anche piuttosto burrascoso con un sentimento grande che sta per nascere o è già nato ed ancora non lo sappiamo e ci sconvolgerà la vita. Ripensandoci molte coppie che ai loro inizi litigavano animatamente e di frequente e a cui in molti non davano grandi speranze di rimanere insieme a lungo, riviste a distanza di anni, sono lì, pacifiche, più unite che mai.

Usi la pillola? Hai una memoria particolare!

 

Molte donne la usano come contraccettivo, anche se il metodo preferito e più consigliato perché maggiormente sicuro è il profilattico. Ma l’utilizzo della pillola anticoncezionale apporterebbe benefici per le donne non solo a livello fisico, bensì mentale. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dagli studiosi della Irvine California University: la pillola anticoncezionale agisce sulla visione femminile degli eventi e influenza la memoria. Questo non significa che l’effetto dell’anticoncezionale sia negativo. Avviene solo che, riducendo gli estrogeni e il progesterone nell’organismo, la memoria delle donne che ne fanno uso non viene danneggiata, ma gli eventi si ricordano in modo differente.

Perché non fai come tutti gli altri?

 Perché non fai come tutti gli altri? Ovvero quello che un genitore non dovrebbe mai dire ad un figlio se non vuole rischiare di ferirlo e soprattutto di inibire quella che è la sua indole, quelli che sono i suoi veri interessi, attività che un giorno potrebbero tramutarsi in passioni più produttive e redditizie o comunque renderlo felice, soddisfatto della sua vita. Eppure spesso sono proprio queste le frasi che più si sentono ripetere bambini e adolescenti da madri e padri: perché non esci come tutti gli altri? Perché non giochi a pallone invece di leggere? Perché non leggi invece di giocare a pallone? Fai come il figlio di questo, fai come il figlio di quello!