Vincere la timidezza o comunque renderla un tratto non limitante per la vita sociale e professionale. Spesso si cerca la soluzione senza capire a fondo il problema, un approccio che non di rado è all’origine dei fallimenti. Dove nasce la timidezza e perché in alcune situazioni riusciamo ad essere terribilmente spavaldi mentre in altre avvertiamo un profondo imbarazzo e ci sentiamo a disagio? Secondo Alex Lickerman, vice presidente degli Student Health and Counseling Services della University of Chicago, la timidezza nasce da un’eccessiva concentrazione su se stessi, nello specifico si pensa ossessivamente, si dà peso (e si teme) il giudizio degli altri.
Redazione
Motivazione, come vincere una partita: l’esempio della nazionale di calcio femminile giapponese
Motivazione: quanto conta per vincere una partita, uscendo vittoriosi da un match che ci dava scontatamente perdenti? Un esempio ci viene dalla nazionale femminile di calcio giapponese che ieri ha stracciato gli Stati Uniti, dati per favoriti, aggiudicandosi il titolo mondiale. Sian Beilock, docente di psicologia alla University of Chicago, ci illustra, andando oltre ovviamente le dinamiche di gioco, cos’altro può aver influito sul successo della squadra nipponica.
Concentrazione, quando il cervello inserisce il pilota automatico
Concentrazione, quel focalizzare l’attenzione su un obiettivo, un compito piuttosto che una semplice conversazione, un requisito indispensabile per il successo. Eppure spesso ci sorprendiamo a smarrirci in un mondo estraneo a quello reale o al contrario andiamo alla ricerca del proprietario dello sguardo fisso perso nel vuoto che ci troviamo davanti. Dove andiamo e perché non riusciamo a rimanere ancorati alla realtà? Lo spiega un recente studio effettuato da Daniel Gilbert, autore di Stumbling on Happiness, e Matthew Killingsworth.
Come seguire una dieta senza mollare, consigli per gli acquisti
Come seguire una dieta senza mollare? Se ci stiamo attenendo ad un regime alimentare, più o meno rigoroso, e non vogliamo rischiare di cadere in tentazione, il miglior modo per resistere consiste nell’evitare di andare a fare la spesa quando si è affamati. Un consiglio a dire il vero vecchio come il mondo, o almeno da quando esistono gli ipermercati, luoghi infestati da demoni ipercalorici che allungano i loro tentacoli dagli scaffali verso di noi o peggio, chissà come, si lanciano a kamikaze nel nostro carrello. Sappiamo da tempo che non dobbiamo varcare la soglia del supermercato a stomaco vuoto ma il motivo va ben al di là della saggezza atavica.
Suicidio: causa della paura della povertà
Paura di diventare poveri. Questa sarebbe la prima causa che avrebbe portato un aumento dei casi di suicidio in Europa e nel mondo nell’ultimo decennio. A parlarne, sono stati tutti gli esperti di salute e di psicologia, in stretta relazione con gli esperti di economia, che stanno analizzando di quanto è stato l’incremento dei casi di suicidio tra il 2007 ed il 2009, in età lavorativa.
Sport contro la depressione
Depressione, una parola che sembra essere sempre più presente nel quotidiano di tutti noi. Noi di IoValgo, spesso abbiamo parlato di questo disturbo patologico che spesso viene sottovalutato, ma ovviamente la mutazione degli status e dei modi di vivere, ha fatto si che la patologia sia sempre più presente, ed il problema maggiore sorge e cresce nel momento in cui quest’ultima viene sottovalutata oppure trattata in modo poco opportuno.
Crisi di coppia, il gioco delle colpe
Coppia in crisi: quanto conta quel gioco delle colpe reciproche, quel puntarsi il dito contro quando qualcosa non va per il verso giusto? Affannarsi ad attribuire all’altro la responsabilità di un rapporto incrinato, scaricando ogni potenziale sospetto che pende su di noi, è un errore piuttosto comune che porta verso un vicolo cieco, sulla strada di un percorso che va nella direzione opposta ad una soluzione della crisi. Capire che uscirne tanto puliti ed innocenti quanto soli non è un modo per rimanere insieme è il primo passo per evitare di cadere nella trappola del gioco delle colpe. Lo psicologo William Knaus, autore di End Procrastination Now!: Get it Done with a Proven Psychological Approach, ci spiega come comportarci davanti ad un rapporto in crisi.
Il valore dei compromessi in amore
I compromessi in amore: che valore hanno e fino a che punto bisogna cedere spazio individuale per andare incontro alle esigenze del partner, per coniugarle con le nostre? Ne parla Mark D. White, docente di filosofia al College di Staten Island/CUNY, autore di Green Lantern and Philosophy: No Evil Shall Escape this Book. White spiega che, se ognuno di noi aspira all’anima gemella, all’altro che completa l’io in una simbiosi ed in un connubio perfetti, ad un certo punto della vita si smette di inseguire quella che spesso è una chimèra per venire a patti con la realtà, fatta di divergenze, incomprensioni, svolte che allontanano dal percorso comune. E’ qui che una relazione che voglia andare lontano deve accordarsi e trovare un compromesso.
Twitter e i reclami, psicologia del consumatore nell’era del social
I reclami e l’assistenza al cliente nell’era di Twitter: sempre più aziende guardano con interesse all’immediatezza comunicativa offerta dal cinguettìo, uno scambio di battute tra consumatore e produttore che permette di offrire supporto in tempo reale e pubblicamente, testimoniando anche l’attenzione verso le esigenze e le lamentele che vengono mosse ad un brand. Un’arma a doppio taglio che va gestita nel migliore dei modi per evitare feedback negativi. Guy Winch, psicologo del NYU Medical Center, autore di The Squeaky Wheel: Complaining the Right Way to Get Results, Improve Your Relationships, and Enhance Self-Esteem, ci spiega come è cambiato l’atteggiamento del consumatore nei confronti dei reclami da quando c’è Twitter.
Negatività, come sopravvivere al vittimismo
Negatività: a volte sembra quasi che ci accerchi come un cappio e sforzarsi di rimanere positivi in un mondo che si piange addosso, denuncia, lamenta, esaspera il dolore, è difficile anche per chi non si arrende mai alle avversità e non è abituato a commiserarsi. Come sopravvivere alla tentazione di cadere nel vittimismo contagioso quando si è circondati da persone che si compiangono di continuo, non riescono a minimizzare quanto accade ed impostano il loro rapporto con gli altri su un eterno sfogo che più che liberatorio è fine a se stesso? Ce lo spiega Guy Winch, psicologo del NYU Medical Center, autore di The Squeaky Wheel: Complaining the Right Way to Get Results, Improve Your Relationships, and Enhance Self-Esteem.
Licenziamento, come e perché licenziarsi
Licenziamento, in molti lo subiscono per via della crisi economica che incombe e sembra quasi assurdo porsi il problema opposto, ovvero scegliere volontariamente di lasciare l’attuale lavoro: eppure, secondo lo psicologo Ronald E. Riggio, autore di The Practice of Leadership: Developing the Next Generation of Leaders, a volte bisogna mollare una posizione scomoda, mortificante, degradante per trovare nuove strade verso il successo e la piena realizzazione professionale. Uscire dal posto sicuro e tranquillo può spaventare, spesso non si intravedono molte alternative eppure, spiega l’esperto, ci sono dei casi in cui licenziarsi è molto meglio che tenersi stretto un lavoro. Vediamo quali.
Chat e Facebook, il decalogo della comunicazione negli incontri online
Chat, chiacchierare online con persone sconosciute o conoscenti che decidiamo di voler approcciare per approfondire il legame scegliendo la comunicazione virtuale. Come riuscire ad interagire al meglio, a fare una buona impressione ed a parlare del più e del meno con utenti appena o poco conosciuti? Premesso che è fondamentale stare in guardia e non perché la rete sia quel posto pericoloso infestato dai demoni che in tanti dicono.
Superare la paura di volare con la Voglia di volare
Paura di volare, l’aviofobia. Un timore molto comune (colpisce sei italiani su dieci) che affonda le radici nell’angoscia che deriva dal senso di impotenza, una volta in volo, quel sapere di aver affidato il proprio destino ad un velivolo ed al pilota che sfidano il vuoto, appesi ad un’incertezza, tenendo con il respiro sospeso fino al momento dell’atterraggio, incolumi.
Quando arriviamo a destinazione, dopo aver viaggiato in auto, fateci caso, non ci sentiamo dei miracolati come quando scendiamo dall’aereo. In tal caso, all’arrivo, ci sembra quasi di essere sopravvissuti.
Paura dei cambiamenti, come affrontarla
Paura di cambiare, spesso la associamo al timore di vedere la nostra vita peggiorare, eppure l’ansia e l’angoscia più opprimenti spesso si provano proprio verso il miglioramento delle nostre condizioni. Perché non è difficile intuirlo: un cambiamento positivo richiede uno sforzo, chiama in gioco la paura di sbagliare, di rischiare, può finire con un fallimento, far incorrere in una delusione che in quel momento ci sembra peggiore dello stato attuale, l’esistenza piatta di chi non si mette in gioco per paura di perdere. Per evitare di chiudere la porta al miglioramento, restando immobili ed accettando un’esistenza mediocre, senza nuove sfide, l’ideale è conoscere il nostro nemico.