Divorzi grigi: lasciarsi a sessant’anni, mettere fine ad una vita di coppia che va avanti da decenni, tra alti e bassi, perché si ha voglia di ricominciare, perché non si è più innamorati, perché si vive male e ci si vuole concedere un’altra chance per essere felici. Scelte coraggiose dettate dal desiderio di costruirsi una nuova esistenza, ora o mai più.
Sono in aumento le separazioni tra coniugi over 60. Della spinta al distacco dal partner di sempre, un taglio netto con il passato vissuto come catarsi e nuovo inizio, parla la dottoressa Marialori Zaccaria, presidente dell’Ordine degli psicologi del Lazio, in un intervento all’Adnkronos Salute. Cosa spinge sempre più coppie a divorziare a sessant’anni ed oltre?
Esiste l’amicizia tra uomo e donna? Ovviamente sì. L’amletico dubbio, è amore o amicizia?, sorge quando i rapporti si fanno sempre più stretti, magari entrambi single, si inizia a frequentarsi più assiduamente e la presenza dell’amico sostituisce quella del partner, tanto che è difficile riuscire a separare le due figure se si escludono quei due tasselli mancanti ma fondamentali: la dichiarazione esplicita dei propri sentimenti ed il sesso.
Un matrimonio, una convivenza, una relazione perfetti o quasi? Il segreto, per la psicologia, sta tutto nel guardare al partner con occhi leggermente velati, che coprano tutti i difetti o almeno quelli veramente insopportabili e che potrebbero minare il rapporto quando non c’è più un fiume di passione a risanare tutto, come avviene nel caso di molte coppie consolidate.