Amore e sesso: relazioni

Parliamo oggi di una teoria analizzata in un testo del sessuologo degli Stati Uniti d’America, David Shnarh. Quest’ultimo, nel suo libro “Intimità e desiderio”, recensito di recente anche dal “Die Welt”, ha dichiarato come avere un rapporto sessuale con una persona cara, influirebbe sulla struttura del cervello in modo tale da influire la persistenza del desiderio sessuale di un periodo più o meno lungo e con intensità diversa.

Secondo quanto dichiarato dall’esperto, il sesso tra due innamorati aumenterebbe la sensibilità in un fenomeno che si chiama “Incontro senso motorio”. Le dichiarazioni sono state:

Gefirofobia: paura di attraversare i ponti

Oggi parliamo di un’altra paura o fobia, alquanto particolare. Andremo ad analizzare e descrivere la gefirofobia. In maniera alquanto ridotta, potrebbe essere tradotta come la paura di attraversare i ponti, ma scendiamo nel dettaglio ed analizziamola per bene.

La definizione di Gefirofobia proviene dal greco “gephyra” (ponte) e “phobos” (paura). Oltre al nome standard, questa sorta di fobia è definita nel settore specialistico anche come gefidrofobia o gefisrrofobia.

Incontri online, galateo del single alla ricerca dell’anima gemella in chat

 Incontri online, in chat, grazie ai social network, sui siti per singles che promettono di metterti in contatto con la tua anima gemella in poco tempo. Non siamo scettici a riguardo. Quella virtuale è ormai una realtà a tutti gli effetti e come tale non è affatto impensabile riuscire ad incontrare un potenziale partner usando webcam e tastiera per un primo approccio.

L’essenziale è appunto considerarla una realtà, alla stregua della dimensione concreta. Dietro uno schermo è più facile mentire su molti aspetti della personalità piuttosto che dell’aspetto fisico o della situazione lavorativa, per costruirsi un’identità più appetibile. Gli errori da evitare negli incontri online, o almeno quelli più madornali e che più possono compromettere il buon esito di un flirt, ce li elenca il dottor Stephen J. Betchen, psicoanalista specializzato in relazioni interpersonali, vita di coppia e familiare. Vediamoli.

Capire la meteoropatia

L’uomo ed il suo corpo, una relazione stabile ma a volte instabile a causa di agenti esterni. Questa stabilità mista all’instabilità ha una forte influenza legata anche al tempo ed alla meteorologia. Se volessimo fare una metafora potremmo parlare del mare e paragonarlo all’uomo e della luna, paragonabile al tempo.

Il punto è che molte persone cambiano il loro benessere psicologico a seconda delle condizioni climatiche. Avvicinandosi all’estate, soprattutto in questi giorni in cui il caldo torrido sembra essere arrivato tutto insieme senza considerare più le (ormai andate) mezze stagioni, ecco che qualcosa è cambiato.

Interpretare i sogni, forza e positività

 Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sull’interpretazione dei sogni avvalendoci del lavoro della psichiatra Judith Orloff, autrice per il New York Times del bestseller Emotional Freedom: Liberate Yourself From Negative Emotions and Transform Your Life.

I sogni possono essere una chiave di lettura utile a comprendere cosa c’è che non va nella nostra vita, cosa ci angoscia, paura ed ansie, un buon punto di accesso all’inconscio per esplorare desideri, aspettative, nodi irrisolti. Ricordare i sogni, e abbiamo esaminato come, è il primo passo per ritrovare nella realtà scenari simili e capirne dunque il significato. Abbiamo elencato alcune delle situazioni più ricorrenti nei sogni e l’interpretazione fornita dalla psichiatra, in relazione alla negatività: essere inseguiti, perdere il portafoglio, ritrovarsi nudi davanti ad un gruppo di persone, smarrirsi. Ma ci sono anche bei sogni, situazioni che evocano periodi di felicità nella vita reale. Vediamone alcuni e l’interpretazione che fornisce l’esperto a riguardo.

Il caso: dimenticare un figlio in auto

Stando ai recenti avvenimenti di cronaca, ecco che oggi affrontiamo un argomento scottante: il dimenticare un figlio in auto. Per comprendere bene le dinamiche psicologiche e riuscire meglio ad addentrarsi nello status, senza rischiare di dare semplicemente dei giudizi, ecco che andiamo a capire cosa è successo a livello psicologico nel padre di Perugia.

Per capire bene, andiamo a paragonare i giudizi di due psicologi diversi che hanno dichiarato le condizioni ai giornali. Il primo caso è quello che parla di rapporti sociali ed inconscio. La giustificazione è che un uomo, non nasce naturalmente predisposto per badare ai figli, il suo primo obiettivo è sicuramente il lavoro, e quando ci è impegnato, è in grado anche di rimuovere completamente la realtà.

Interpretare i sogni: significato di paure ed ansie

 Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sull’interpretazione dei sogni come chiave di lettura e risposta ad interrogativi e dubbi che ci assillano. Abbiamo spiegato come ricordare i sogni e collegarli alla realtà esplorando scenari simili occorsi nella nostra vita riconducibili allo stesso sfondo del sogno. Lo abbiamo fatto avvalendoci delle preziose delucidazioni in merito della psichiatra Judith Orloff, autrice per il New York Times del bestseller Emotional Freedom: Liberate Yourself From Negative Emotions and Transform Your Life.

In questa seconda tappa del nostro approfondimento ci avvarremo delle indicazioni fornite dalla stessa psichiatra per interpretare sogni ricorrenti e comuni alla luce delle nostre paure e delle nostre ansie. Il mondo dei sogni è un punto di accesso importante per capire cosa ci spaventa e cosa ci angoscia, un primo passo da gigante per porvi rimedio, specie quando ci sentiamo ansiosi, agitati, ma non riusciamo ad ammettere nemmeno con noi stessi qual è il problema, interpretare i sogni può rivelarsi illuminante.

Interpretare i sogni

 Interpretare i sogni per avere accesso alle profondità recondite del nostro inconscio, esplorare i fondali sommersi di desideri, paure, aspettative, una chiave di comprensione utile a migliorare la nostra esistenza e le nostre relazioni, capace persino di aiutarci quando si tratta di prendere delle decisioni importanti e nella confusione più totale non possiamo che metterci in ascolto delle esigenze e delle volontà più nascoste del nostro io e dove trovarci e ritrovarci se non nei sogni, la parte più addormentata ma forse la più sveglia di noi, quella che più elabora e più sente le emozioni?

La psichiatra Judith Orloff, autrice per il New York Times del bestseller Emotional Freedom: Liberate Yourself From Negative Emotions and Transform Your Life, ci suggerisce un ottimo metodo per riuscire ad utilizzare i sogni come chiave di lettura della nostra esistenza e per trovare delle risposte a dei dubbi che ci assillano.

Soldi, comprare felicità è gratis

 Soldi e felicità, un’associazione abusata da quella che è una fantasia a dir poco comune: se fossi più ricco non dovrei preoccuparmi di nulla, la mia vita sarebbe più semplice, tutto sarebbe più semplice, persino i legami con gli altri, le relazioni sociali, il rapporto con me stesso. Ogni cosa migliorerebbe, come per magia, rendendo l’esistenza più leggera, degna di essere vissuta in modo spensierato.

E’ davvero così? Indubbiamente il denaro risolve molti problemi, ci toglie un bel po’ di pensieri ed angosce ma provate a pensare di diventare improvvisamente ricchi. Cosa fareste con quei soldi? Fantasticando paradossalmente la prima cosa che ci verrebbe in mente di fare è acquistare felicità per noi e per gli altri, ma la felicità si può ottenere avendo più disponibilità economiche, è in parte vero, ma anche senza soldi. A conti fatti vogliamo acquistare qualcosa che potremmo avere anche gratis.

Andare in vacanza, davvero

 Perché abbiamo bisogno di andare in vacanza? E cosa accade quando rinunciamo a staccare la spina? Il professor Joe Robinson parla di un disturbo da deficit di vacanza. Le implicazioni del lavoro non stop tutto l’anno spaziano da una minore produttività a problemi psicofisici a una salute a rischio.

A volte anche una semplice settimana di relax è sufficiente a fare la differenza. In uno studio durato nove anni, condotto da Brooks Gump, docente di psicologia alla State University di New York, è stato dimostrato che chi non si concedeva una pausa dal lavoro per ben cinque anni di fila era il 30% più a rischio di soffrire di attacchi di cuore rispetto a chi si concedeva almeno una settimana all’anno.

Sei un maniaco del lavoro? Scopri il tuo profilo!

 Maniaco del lavoro, workaholic in inglese, un disturbo, un’ossessione che porta a far sconfinare la vita lavorativa in ogni aspetto e ambito dell’esistenza, una smania di lavorare fino allo sfinimento che può rivelarsi controproducente e non soltanto per il carico di stress che comporta, come potete ben immaginare.

Il lavoro ossessivo sfianca, ovviamente, e non rende affatto più produttivi, tutt’altro fa spesso calare il rendimento e da soddisfazione trasforma i successi in un non averne mai abbastanza che uccide l’essere qualcosa in più di una macchina sforna guadagno dell’individuo. Ma come sapere se si è diventati maniaci del lavoro?

Stress da traffico, cinque canzoni per migliorare l’umore

 Stress da traffico e chi non ne soffre tra gli automobilisti pendolari, costretti a prendere la macchina ogni giorno per andare a lavoro, una corsa contro il tempo che, per chi non ha un gran rapporto con la sveglia mattutina e non si alza certo di buon umore, peggiora la situazione già compromessa dello stato d’animo e rende maggiormente suscettibili, irritabili, rovinando la giornata e minando relazioni interpersonali serene.

Eh già, perché bloccati negli ingorghi, senza potersi muovere se non a passo d’uomo, ci si sente in trappola, con la spiacevole sensazione di star lì a perdere tempo e il risultato è che si arriva in ufficio nervosi e stressati e questo indubbiamente influisce sulla produttività, sul rapporto con i colleghi. Senza contare che chi arriva in ritardo non è certamente ben visto dai superiori.

La paura dell’acqua

L’estate sta arrivando e le spiagge aspettano con ansia i bagnanti per offrire sole e tanto bel mare per tuffarsi e divertirsi con gli amici. Ma non per tutti è un divertimento.
Oggi parliamo del terrore dell’acqua. Molti adulti, soprattutto molte donne adulte, sin da piccole hanno avuto il terrore dell’acqua e quindi si sono sempre limitate dal fare il bagno in mare. Seppur c’è la paura inconscia dell’acqua, si ha però il desiderio di imparare a nuotare, ma si rimane paralizzati al solo pensiero. La soluzione sembra esistere. Gli esperti consigliano di affidarsi ad un bravo istruttore e vedere in poco tempo già dei validi progressi.

Seppure siete grandi, non vergognatevene. E’ importante non avere vergogna delle proprie limitazioni, bensì, affrontarle e riuscire a superare tutti gli episodi spiacevoli che da bambini ci hanno colpito.

Gli uomini poveri più affascinanti

Romolo e Salvatore, i protagonisti di “Poveri ma belli” di Dino Risi, nel 1956, come tutti ricordano è parte della trilogia insieme a “Belle ma povere” e “Poveri milionari”, e come film ha fatto scalpore al suo tempo ed ancora oggi mantiene un discreto successo televisivo, quando viene ritrasmesso. Stiamo parlando di una realtà italiana di inizio anni ’60, che però, ad oggi, ancora ritrova tanta verità.

Amore, bellezza e povertà, quindi in un connubio che ancora oggi risulta essere vincente. A dimostrarlo, Adam Galinsky, professore di Management alla Chicago Northwestern University che ha dichiarato: