Il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, insieme al Dipartimento di neurologia clinica e comportamentale dell’Irccs Santa Lucia e le università dell’Aquila e di Bologna hanno sviluppato in collaborazione uno studio sull’attività onirica. L’oggetto della ricerca è stato perchè ci sono dei soggetti in grado di ricordare i sogni con estrema precisione nei dettagli, mentre altri li dimenticano completamente.
La ricerca è stata pubblicata su Human Brain Mapping, ed ha tentato di spiegare l’intensità emotiva del regno onirico, partendo dalla connessione tra anatomia dell’essere umano e “materia dei sogni”. Discriminanti per questo obiettivo sarebbero le misure dell’ippocampo e dell’amigdala, le due strutture celebrali che sono dedicate al controllo delle emozioni e legate alla memoria.