Può capitare, specie in questo periodo di feste, di eccedere un pò anche nel consumo di alcoolici, magari di sentirsi poi un pò “brilli” se non proprio ubriachi; è bene, comunque, non esagerare troppo, sopratutto se, sotto l’effetto dell’alcool, sveliamo anche la parte peggiore di noi, e diventiamo più aggressivi o irascibili. E’ quanto ci suggerisce una ricerca condotta dall’Ohio State University, secondo la quale esiste una particolare tipologia di persone che tendono a diventare più aggressive sotto l’effetto dell’alcool: si tratterebbe di coloro che tendono a vivere il momento presente, senza preoccuparsi delle conseguenze future delle loro azioni.
Avere un carattere impulsivo può spesso causarci problemi, perchè può spingerci a dire cose che non pensiamo veramente o ad assumere atteggiamenti rischiosi e anche a far uso di droghe. Secondo una ricerca condotta dal professor Scott Stoltenberg, dell’Università del Nebraska-Lincoln, potrebbe esserci una predisposizione genetica all’impulsività, dovuta ad un raro gene chiamato NRXN3, che svolge un ruolo importante nello sviluppo del cervello e nel funzionamento dei neuroni.
Dipendenti da Internet lo siamo un po’ tutti nel senso che ormai non riusciamo a farne a meno per qualsiasi cosa, dal controllare gli eventi in città o cosa danno in tv a trovare le informazioni più disparate fino a cercare lavoro e a ricerche ancora più sensibili, come nuovi amici, notizie sulla salute ed il benessere. Ma un conto è utilizzare Internet per facilitarci la vita e reperire informazioni velocemente, un altro è scambiarlo per la vita stessa. In questo caso si inizia a parlare di ben altro tipo di dipendenza, una addiction molto comune soprattutto tra gli adolescenti e che gli esperti stanno monitorando da tempo ormai perché ha effetti devastanti sull’equilibrio psicofisico.
Dimentichiamoci costosi rimedi antifumo, cerotti, sigarette elettroniche, psicoterapia & co per un attimo. Per smettere di fumare senza spendere una fortuna provando tutti i metodi in commercio che promettono miracoli, potrebbe funzionare, se approvata come farmaco ovviamente, una sostanza che ritorna dal passato, una sorta di dinosauro della medicina riscoperto dai ricercatori per la sua efficacia contro le dipendenze da sigarette. Se ne parla in un interessante studio pubblicato di recente sulla nota rivista di divulgazione scientifica New England Journal of Medicine. La sostanza in questione è la citisina, che sarebbe in parole povere nient’altro che un estratto di una varietà di acacia.
Tutto può trasformarsi in una pericolosa dipendenza, magari non di quelle che uccidono ma è bene non sottovalutare mai gli eccessi, quei comportamenti e quelle abitudini che siamo terribilmente attratti dal ripetere, giorno dopo giorno, concedendo sempre più spazio, sempre più tempo alla morsa monotematica in cui ci stritolano. Negli ultimi tempi gli psicologi e i terapeuti si stanno concentrando sulle dipendenze che nascono online, problemi che possono sembrare ridicoli o comunque meno pericolosi di quelli reali ma che in realtà nascondono non poche insidie per il nostro equilibrio psicofisico e per il successo delle relazioni interpersonali.
Dipendenze: che si tratti di vizi insani come il fumo, l’eccesso di alcolici, di caffeina, l’uso di droghe, il cibo spazzatura, piuttosto che di dipendenze emotive ed affettive o ancora di dipendenze intese come incapacità di liberarsi dalla morsa delle cattive abitudini, liberarsene diventa spesso prioritario non solo per stare meglio, e parliamo di salute fisica, ma anche per recuperare autostima, fiducia in noi stessi, nella nostra forza.