Come sentirsi più leggeri

Oggi vediamo un po’ qualche piccolo trucco sul come sentirsi più leggeri e liberi da pensieri, a volte inutili, indipendentemente da quale sia la nostra personalità.

Di solito, gli individui pronti ad addossarsi preoccupazioni proprie e degli altri, sono chiamate permeabili ed hanno la difficoltà nel credere in se stessi e nelle proprie caratteristiche. Fatto sta, che sono però pieni di aspettative che purtroppo non riusciranno mai a realizzare. Il primo step da compiere in questo caso è sicuramente quello di capire come risolvere questo inconveniente, scegliendo e rendendosi conto se si è persone decise o persone indecise.

La donna è più sexy con gli occhiali

L’occhiale vi ricorda tanto Ugly Betty? Non uscireste mai di casa con gli occhiali da vista, bensì siete amanti delle lenti a contatto? Care donne, vi sbagliate di grosso e sicuramente vi conviene andare fino in fondo a questo articolo per comprenderne il perchè.

Secondo un recente sondaggio lanciato da Journalism, nel Regno Unito, quasi il 95% degli uomini intervistati, ha dichiarato di trovare molto sexy ed attraenti le donne che indossano gli occhiali da vista. Ovviamente sono da considerarsi una buona parte legati alle fantasie (forse) adolescenziali sulla maestrina, sulla sexy segretaria, sulla bibliotecaria o sull’eventuale impacciata focosa tra le lenzuola. Fatto sta che l’occhiale in rosa colpisce tanto gli uomini.

Ansia, solitudine e vita sociale compromessa per i bambini che soffrono di allergie alimentari

 Convivere con una malattia cronica, come lo è ad esempio il diabete, non è semplice per nessuno. La qualità della vita è fortemente minata dallo scandire della terapia e le ripercussioni sulle relazioni sociali possono essere piuttosto pesanti. Non va meglio a chi soffre di allergie alimentari che vive con l’ansia costante di incappare nei cibi assassini e vede l’atto di nutrirsi come un pericolo per la propria vita.

I bambini, in particolare, soffrono maggiormente per le privazioni, non completamente comprese e dunque ancora più dure da tollerare. Una festa di compleanno di un compagno di scuola piuttosto che un’uscita al ristorante o una ricorrenza in cui si consumano leccornie proibite, possono trasformarsi in un incubo per i più piccoli e per i loro genitori, che vivono con il terrore continuo di shock anafilattico.

Stress, donne biologicamente predisposte

 Negli ultimi anni si sta assistendo ad un rinnovato interesse da parte di case farmaceutiche e ricerca scientifica sulla medicina di genere, interesse che nasce dalla volontà, o meglio da quella che appare ormai come una necessità, di non trascurare le differenti reazioni a farmaci piuttosto che la diversa sintomatologia dell’infarto nelle pazienti.

Anche per quanto riguarda il benessere mentale, occorre concentrarsi sullo studio dei distinguo tra uomo e donna. Su questo filone di ricerca si colloca lo studio di cui vogliamo parlarvi oggi su Iovalgo.

Donne tra sesso e dieta

Oggi parliamo di una ricerca che può sembrare correlata a quanto vi abbiamo detto un po’ di tempo fa: le donne mettono il cibo sano al primo posto nella propria vita. Ebbene si, le donne, pur di dimagrire sarebbero disposte veramente a rinunciare a tutto: sesso compreso. A rivelarlo, la rivista sportiva americana Fitness, che con una ricerca che ha investito oltre 2.400 donne americane, ha tirato la conclusione che ben il 51% della popolazione femminile, sarebbe disposta a sacrificare anche un anno di rapporti sessuali con il proprio compagno, pur di avere una silhouette invidiabile.

Quindi il dato che raccoglie più della metà delle donne americane, relativo alla forma perfetta, in contro alle affezioni che si possono avere sotto le lenzuola, fa sì che ancora una volta, le donne scelgano il cibo agli uomini. Il 53% delle intervistate, dichiara di saltare regolarmente i pasti per tenersi in forma, mentre il 39% parla di una drastica dieta per perdere in fretta il peso in più.

Autostima in crisi, il peso del confronto

 Se usciamo, o ci crediamo, perdenti da un confronto che ci siamo imposti in maniera abbastanza autolesionista dovremmo chiederci con quale criterio abbiamo scelto il nostro “rivale”. Se si tratta di un nostro collega, comune mortale, piuttosto che di un familiare o ancora di un vicino di casa, non ci stiamo mettendo troppo in difficoltà. Al contrario, se il termine di paragone è un personaggio famoso, un VIP, giunto all’apice del successo e della sua carriera, è ovvio che ci siamo flagellati con una sfida invincibile.

A volte, però, malgrado i nostri buoni propositi di non rapportarci quasi spasmodicamente all’altro, a colui che lievita sul gradino superiore, è la società che ci impone di mettere in discussione quello che siamo, osannando esempi limite di una perfezione tanto celebrata quanto spesso molto costruita e poco veritiera.
Ne parla in un recente studio, davvero molto interessante, Carlo Strenger, docente di psicologia alla Tel Aviv University di Israele.

Narcisismo patologico scompare dalla lista dei disturbi della personalità

 A soffrirne, e il dato è sottostimato, è tra l’1 ed il 4% della popolazione eppure il narcisismo patologico è in via di estinzione dalla bibbia della psichiatria internazionale ovvero dal manuale diagnostico e statistico stilato dall’American Psychiatric Association e che vedrà le stampe nel 2013.

A detta di Marialori Zaccaria, presidente dell’Ordine degli psicologi del Lazio, questo disturbo della personalità verrà eliminato dalla lista perché non alimenta il business dei farmaci come avviene per altri disagi mentali. Il manuale è stato rivisitato da 600 specialisti molti dei quali, per la Zaccaria, provengono da case farmaceutiche che hanno tutti gli interessi a far improvvisamente  diventare soggetti sani i narcisisti che così non avranno più il rimborso per la psicoterapia.

Curare l’omosessualità con la psicoterapia

Oggi parliamo di un argomento che di recente tocca molto l’attualità e l’opinione pubblica e religiosa delle popolazioni occidentali. Per farlo, partiamo da una affermazione di un uomo di Chiesa, Monsignor Paolo Rigon, che in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico della Liguria, ha dichiarato:

La pornografia dilagante e invadente presenta la vita sessuale come fine a sé stessa, ossia per puro piacere e divertimento. Chi si abitua a questo stile di vita molto probabilmente non riterrà di poter restare fedele ad una sola persona, non lo riterrà o, più semplicemente, sarà incapace di fedeltà”.

Donne più taciturne degli uomini

Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere e perchè no? Gossip. Le donne hanno sempre portato la nomea per eccellenza di essere delle chiacchierone e soprattutto di parlare tanto di se stesse e degli altri. Oggi a sorpresa, invece, andiamo a sfatare questo mito, basandosi sulle conclusioni tratte da una recente ricerca dei ricercatori dell’Università di Manchester. A riportare questi dati è il Daily Mail, il quotidiano britannico tra i più letti. Dopo avervi parlato della migliore propensione delle donne al perdono, parliamo della loro dialettica.

A partire da studi precedenti pubblicati sull’argomento (ben 56), i ricercatori sono andati avanti con una revisione sugli stessi sulla comunicazione maschile e femminile. Il linguaggio femminile risulta essere completo e attrattivo, ma sembra proprio che sia il minore dall’aspetto quantitativo.

Cambiare stile di vita è terapeutico per la psiche

 Spesso per malattie croniche come il diabete o per patologie big killer come le malattie cardiovascolari il medico richiede ai pazienti un cambiamento radicale nello stile di vita che includa un’attività fisica regolare, un’alimentazione sana, il liberarsi dalla schiavitù di dipendenze ed eccessi. Abitudini sane che si affiancano al trattamento farmacologico per un binomio vincente e salubre per l’organismo.

Ebbene, un recente studio, effettuato da Roger Walsh della University of California e pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica American Psychologist, sostiene che anche per curare numerose malattie mentali può essere efficace cambiare stile di vita, terapia valida quanto quella farmacologica. Dal trascorrere del tempo in mezzo alla natura, da sempre considerata rigenerante per mente e corpo e antidepressivo naturale, all’aiutare gli altri per smetterla di concentrarsi su se stessi e fossilizzarsi sui propri problemi, fino all’esercizio fisico che sfoga tensioni e ansie ed è utilissimo per combattere le sindromi depressive.

Perdonare, le donne lo fanno meglio

 La rabbia ed il risentimento che coviamo dentro sono come dei tarli che rodono il nostro equilibrio interiore, impedendoci di liberarci di quelle emozioni negative che pesano come zavorre sul nostro cammino. Ecco perché imparare a perdonare è forse uno dei compiti più difficili nella lista delle cose da fare per stare in pace con se stessi e con il mondo.

Le donne, in quanto a perdono, pare posseggano una marcia in più. A dirlo è un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori spagnoli afferente all’Università dei Paesi Baschi, pubblicato sulla Revista Latinoamericana de Psicología.

Coppia duratura se si parla allo stesso modo

Per essere felici in una coppia, sarebbe discriminante essere simili sotto certi aspetti. Ma di cosa stiamo parlando nel dettaglio? Secondo gli psicologi di tic verbali, piccole vocine passionate, tormentoni ripetitivi ed accento. A raccontarlo, lo studio pubblicato di recente sulla rivista Psychological Science a discrezione della dottoressa Molly Ireland, psicologa dell’Università del Texas, che mettendo a punto una ricerca chiamata “LL – Love Language“, racconta che le coppie che parlano nella stessa modalità, o “imparano” a parlare allo stesso modo, hanno maggiore possibilità di sopravvivenza.

La ricerca ha visto un’analisi comparativa tra il linguaggio di 40 uomini e di 40 donne, con una età media che di 19 anni e che hanno partecipato ad una sessione di speed date. Lo speed date, per i pochissimi che ancora non lo sanno, è un gioco “d’azzardo” di incontro tra una coppia sconosciuta che in pochi minuti si presenta e verifica se scoppia il colpo di fulmine, trovando così la propria anima gemella. Molly Ireland, insieme ai suoi colleghi, sono andati a trascrivere tutte le conversazioni di questa sessione abbastanza lunga di speed date, traducendo poi le conversazioni in file audio ed immettendole in un software cognitivo, che ha effettuato l’analisi del testo secondo una procedura specifica.

La canzone preferita immagine del carattere

Sette note racchiudono tutto il mondo. E’ la magia della musica, e come già vi raccontavamo in passato sui suoi vantaggi per l’umore, oggi torniamo sull’argomento per parlare del rapporto che c’è tra musica e carattere. Un’arte immateriale riesce infatti a far comprendere il carattere di una persona. A parlarcene sono gli psicologi ricercatori della Cambridge University, che dopo avere analizzato il caso musica / tratti psicologici dell’ascoltatore, sono giunti ad una conclusione che è stata pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology 1.

Ma andiamo ad analizzare un po’ meglio questo studio per capire cosa c’è alla base dei nostri gusti e tutto quello che secondo Peter Rentfrow, autore dello studio e professore di Psicologia sociale e dello sviluppo alla Cambridge University, possono rivelarci le 5 categorie musicali per eccellenza.

L’identikit del mitomane

 A tracciare l’identikit del mitomane è Massimo Di Giannantonio, che trae spunto per una riflessione dalle numerose segnalazioni, che puntualmente si rivelano false, a trasmissioni televisive, poliziotti, autorità, su persone scomparse, avvistamento di persone sospette, ritrovamento di cadaveri o di prove utili alle indagini degli inquirenti.

Cosa spinge una persona a dare informazioni false che depistano gli investigatori e accendono di false speranze familiari degli scomparsi e delle vittime di rapimenti? Lo psichiatra reputa si tratti di scarsa autostima e del desiderio di soddisfare la voglia di notorietà. E’ accaduto con gli avvistamenti non veritieri delle gemelline svizzere prelevate da Mattias Schepp, poi morto suicida a Cerignola, ma anche per la scomparsa di Yara e per il caso Sarah Scazzi.