Sembra che la caviglia sia diventato il nuovo punto G. A sostenere la tesi alquanto originale, è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Wake Forest School of Medicine del North Carolina, pubblicato sulle pagine del “British Journal of Dermatology”,
Terremoto a Milano, come contenere l’ansia e gli attacchi di panico
La scossa di terremoto che ha fatto tremare Milano questa mattina, fortunatamente non ha procurato alcun danno a cose e persone, ma la paura è stata tanta. L’ansia e gli attacchi di panico sono disturbi sempre più frequenti nella nostra società e se non si impara a ad affrontarli, possono condizionare pesantemente la qualità della nostra vita.
Il datore di lavoro causa infelicità ai dipendenti
Il lavoro nobilita l’uomo. Questa è la convinzione principale. Il duro lavoro forma e garantisce per ogni individuo una crescita sia personale che professionale. Oggi vogliamo parlarvi di una ricerca attuata dagli studiosi dell’Università di Tour. Considerando l’opinione di numerosi lavoratori di diverse aziende, più o meno piccole, hanno constatato che se un individuo non è felice sul proprio posto di lavoro è colpa del suo datore di lavoro.
I bamboccioni rifiutano il lavoro?
La Corte di Cassazione si è trovata a dover emanare una sentenza molto curiosa. Si sa che ad oggi è molto difficile trovare un posto fisso. Molti giovani vivono ancora con i propri genitori, e anche se hanno raggiunto una certa maturità, non riescono a costruirsi un futuro da soli. Proprio per questo, c’è stato un caso emblematico che ha coinvolto una giovane trentaseienne laureata in Architettura.
Essere buonista a tutti costi fa male
Giustificare tutto e tutti, esprimendo in ogni momento comprensione e disponibilità è una forma narcisistica della bontà, e anche se a prima vista potrebbe sembrare lodevole, questo comportamento finisce per fare male agli altri, ma sopratutto a se stessi, con il rischio di cocenti delusioni e di essere manipolati.
Dopo il sesso, si addormenta prima l’uomo o la donna?
Dopo il sesso, lei si addormenta prima del partner perché ha bisogno di coccole. La cosa può sembrare paradossale, ma a ben vedere potrebbe avere un senso. Secondo un’indagine, condotta dall’Università del Michigan e Albright College in Pennsylvania, negli Usa, infatti, il desiderio di tenerezza è più forte delle donne il cui compagno si mette a dormire subito dopo aver fatto l’amore.
Dormire poco fa male alla salute
Il sonno è indispensabile al nostro organismo per riposarsi e ricaricare le energie, e dormire poco sicuramente non fa bene, sia alla mente che al fisico. L’insonnia e i disturbi del sonno non vanno quindi sottovalutati, ed è importante anche avere abitudini regolari nel prendere sonno e nello svegliarsi ad una certa ora, e stravolgere il meno possibile tali ritmi. Secondo una ricerca americana, condotta dalla Perelman School of Medicine dell’Università della Pensilvania, i disturbi del sonno possono infatti causare altri problemi di salute, quali, in particolare, obesità. diabete e problemi cardiovascolari.
Chi è disordinato è un problem solver perfetto
Sembrerà per alcuni un controsenso. E invece si tratta di uno studio tedesco che ha dimostrato come, in realtà, il disordine non sia il sinonimo di sciatteria sul lavoro. Molto spesso pensiamo che una persona metodica e precisa è quella che riesce a tenere in ordine la propria scrivania. Ma non è sempre così.
Se il sesso non va, che problemi ci sono?
Problemi fra le lenzuola? Oggi vogliamo parlarvi di una ricerca di un po’ di tempo fa promossa dalla Warner Bros e veicolata dalla famosa rivista Daily Mail a proposito delle abitudini delle coppie in fatto di sesso. È stato evidenziato che molte relazioni, dopo i primi tre anni, subiscono un calo del desiderio, che comporta poca voglia di incontrarsi e di starsene in intimità. Uomini e donne sono entrambi colpevoli di questa situazione. Dall’indagine, infatti, è emerso che diversi possono essere i problemi che portano ad un risultato di questo tipo.
Se la mamma è formosa in arrivo il fiocco rosa
Come conoscere il sesso del nascituro? Poco tempo fa vi abbiamo parlato di una ricerca che ha elaborato un test che precocemente può dire quale sarà il sesso del bambino che i genitori stanno attendendo. Sono proprio questi che molto spesso sono ansiosi di conoscere se si tratterà di un maschietto o di una femminuccia a continuare la tradizione della famiglia. Oggi vogliamo parlarvi di un’altra ricerca, condotta nel Regno Unito, tra l’Università di Exeter e le due Okayama University e Kyushu University in Giappone. Secondo questa collaborazione scientifica è emerso che le donne che presentano una corporatura piuttosto grande e quindi sono le cosiddette mamme formose hanno una maggiore possibilità rispetto alle altre di concepire figlie femmine.
Dipendenti da Internet, come da una droga
E’ ormai noto che molte persone tendono ad abusare di internet, stando al computer e navigando per buona parte della giornata, al punto da confondere il virtuale con il reale e ad essere quasi dipendenti dalla rete. Una recente ricerca svolta in Cina ha scoperto che quella da internet in alcuni casi può essere considerata una vera e propria dipendenza, come da una droga, al punto da creare alterazioni nel sistema nervoso.
Un aiuto per la fertilità è l’Omega 3
Una corretta alimentazione può essere decisiva nell’aiutare il concepimento. Sia che si tratti di donne, sia che si tratti di uomini, è fondamentale curare e fare attenzione agli alimenti di cui ci nutriamo. Oggi vogliamo parlarvi di uno studio americano che ha indagato particolarmente la situazione dei maschietti. Sembrerebbe che la fertilità maschile possa essere potenziata attraverso il consumo di pesce, alimento ricchissimo di Omega 3. Salmone e tonno, ad esempio, contengono omega 3 docosaesaenoici (DHA), che rappresentano delle sostanze fondamentali per l’attività riproduttiva degli uomini.
Il calo della libido può essere un campanello d’allarme
Molto spesso dietro ad una situazione in cui una donna prova meno desiderio verso il proprio uomo si tende a dare una spiegazione plausibile con motivazioni legate allo stress, alla stanchezza e al poco tempo a disposizione. In realtà, oggi vogliamo parlarvi dei risultati di uno studio canadese che ha accertato che il fatto che una donna possa provare un calo del proprio desiderio sessuale, in realtà, può nascondere delle patologie più gravi. Lo abbiamo detto proprio ieri in questo post. Il sesso è fondamentale per la vita di una coppia. Aiuta l’organismo, la mente e l’amore, insomma.
L’acne è un problema legato all’obesità
L’acne giovanile è una patologia che colpisce moltissimi adolescenti e in particolare le giovani donne. Oggi vogliamo parlarvi, a questo proposito, del risultato di una ricerca condotta in Norvegia presso la Oslo University Hospital che ha dichiarato quanto sia forte il legame fra l’acne giovanile e l’obesità. Sembra, infatti, che più una ragazza sia in sovrappeso più si presenta alta la probabilità che soffra di acne.