Quando vi trovate di fronte ad un problema come affrontate la situazione? Siete catastrofici o pensate di poter risolvere tutto con un po’ di impegno e di fortuna? Il pessimismo è un modo di pensare alle cose in maniera negativa che di certo non aiuta nella vita. Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi dell’importanza del pensare positivo. L’ottimismo, infatti, può essere trasmesso dai genitori ai propri figli. È il risultato di una ricerca effettuata presso la Jacksonville University in California.
Le persone umili sono più altruiste
L’umiltà è una virtù poco tenuta in considerazione, al giorno d’oggi, che ha poco a che vedere con l’avere una scarsa autostima, ma che, invece, può avere molto a che vedere con l’altruismo, con l’interessarsi degli altri dando magari una mano a chi ne ha bisogno, proprio perchè non ci si sente “superiori” a loro. Ciò sembra essere confermato da una ricerca, condotta dal professor Wade Rowatt della Baylor University, che ha dimostrato proprio come le persone umili siano spesso quelle più disponibili ad aiutare gli altri.
I rituali sono la spia di problemi mentali?
Compiere sempre gli stessi rituali, come controllare più volte di aver chiuso il gas o le finestre di casa, può essere la spia di un disturbo ossessivo compulsivo. Si tratta di uno dei disturbi d’ansia più frequenti ed è caratterizzato dalla presenza di compulsioni e ossessioni.
I sogni degli italiani, ecco i 10 più cercati nel 2011 secondo Google
I sogni sono parte integrante della vita, e raccontano sempre qualcosa di noi. Comprendere il significato dei sogni, infatti, può fornire l’accesso a sentimenti nascosti all’interno del nostro subconscio, dai desideri più reconditi alle paure profonde. Secondo la classifica stilata da Google, tra i sogni degli italiani, al primo posto ci sono le donne incinte, chi l’avrebbe mai detto!
Le paure degli italiani, ecco le 10 più cercate nel 2011 secondo Google
Google rivela quali sono le 10 paure più cercate dagli italiani, dalla paura di sbagliare, che si piazza al primo posto della classifica, alla paura di ammalarsi, che stranamente occupa la decima posizione, vi riconoscete? Solo i bambini, nei primi anni di vita, sono totalmente incoscienti delle insidie e dei pericoli che la vita “dispensa”, crescendo, infatti, s’impara ad aver paura, nel bene e nel male.
Il cervello degli anziani non è più “lento” rispetto ai giovani
Si tende, generalmente, a ritenere che nelle persone anziane il cervello tenda a lavorare più lentamente, ma una nuova ricerca svolta dall’Ohio State University dimostrerebbe che, invece, ciò non sarebbe vero, e che gli anziani avrebbero tempi di risposta simili a quelli dei giovani, ma, semplicemente, dovendo risolvere ad esempio un quiz, cercherebbero di rispondere in maniera precisa, anche a costo di impiegarvi più tempo. Il professor Roger Ratcliff, coautore dello studio, ha spiegato: “Molte persone ritengono che sia normale che il cervello delle persone anziane rallenti con l‘invecchiamento, ma noi abbiamo scoperto che non è sempre vero. Almeno in alcune situazioni, persone di 70 anni possono avere tempi di risposta simili a quelli di persone di 25 anni”.
La mamma è sempre la mamma
Gli Italiani sono tutti dei gran mammoni. Sembrerebbe che il luogo comune che vede i maschi italici come i più affezionati alle madri non sia soltanto un mito. Vi riportiamo, infatti, il risultato di un sondaggio indetto dalle profumerie Millefiori Milano. Cosa hanno regalato gli uomini per questo Natale 2011? Ma soprattutto a chi? Le mamme sembrano essere le vincitrici su mogli e fidanzate per quest’anno.
Per combattere il mal di testa c’è il sesso
Gli uomini lamentano da tempo che la scusa per eccellenza portata avanti dalle donne per non fare sesso è il mal di testa. Saranno, quindi, molto contenti del risultato della ricerca di cui vogliamo parlarvi oggi. Si tratta dell’indagine effettuata dalla Facoltà di Medicina dell’Università del Connecticut. Lo studio è stato condotto su due gruppi in maniera comparativa. Tutto nasce, però, dall’iniziativa da parte di una studentessa di nome Ilary che, presentandosi dal medico dell’Università, dichiarava di soffrire di frequenti emicranie. Il dottore le avrebbe suggerito di dedicare molto del suo tempo all’amore fisico rispetto a quello che normalmente gli dedica.
Come sviluppare la resilienza e superare le difficoltà
La resilienza è un concetto davvero molto affascinante e racchiude la capacità dell’essere umano di reagire e superare le avversità che si presentano. Non è una caratteristica che è presente o assente in un individuo, ma presuppone comportamenti, pensieri e azioni che chiunque può apprendere.
Se sei madre e lavori sei più felice
Ne avevamo parlato già tempo fa, cercando di capire qual è la situazione delle madri che lavorano. Le donne che, oltre ad avere una famiglia, gestiscono il proprio lavoro con cura e devozione devono fare i conti con uno stress continuo. Molto spesso si tratta di donne super impegnate, ma anche stressate, depresse e con molti sensi di colpa per tutto il tempo che devono necessariamente sottrarre alla famiglia. È proprio per questo che vogliamo parlarvi di uno studio effettuato dalla University of North Carolina di Greensboro che sembra sconvolgere queste convinzioni. Secondo gli studiosi americani, infatti, le donne che lavorano e che sono madri da poco tempo sono felici, nonostante tutte le difficoltà che incontrano nel gestire giorno per giorno carriera e famiglia.
Il paradosso del donatore: che regali avete fatto?
Soddisfatti dei regali ricevuti per questo Natale 2011? E voi cosa avete deciso di regalare ai vostri amici e parenti per queste festività natalizie? Solitamente fare un regalo giusto può sembrare una cosa banale. Invece, non c’è cosa più difficile da fare. È per questo che il Pamplin College ha pubblicato sul Journal of Consumer Research uno studio effettuato sui regali di Natale. È stata a questo punto elaborata una vera e propria teoria chiamata “il paradosso del donatore”, secondo la quale chi vuole fare un regalo ritiene che farne soltanto uno e costoso sia meglio.
Le persone distratte sono più intelligenti?
Se ricordare le date dei compleanni o i nomi delle persone che incontrate non è il vostro forte, non disperate. Secondo una ricerca condotta dall’University College of London, infatti, la sbadataggine è da attribuire ad un cervello troppo grande! La notizia è stata pubblicata sul “Journal of Neuroscience”.
Ricerche? Il legame fra coccole e droga esiste
Si sa, di mamma ce n’è una sola. Il legame esistente fra figli e madri è unico ed indissolubile. Oggi vogliamo parlarvi, a proposito di questo, di una ricerca effettuata tramite la collaborazione fra due istituti di ricerca universitari, l’americana Duke University e l’australiana Università di Adelaide. Gli studiosi hanno indagato qual è il legame fra le coccole che una madre rivolge ai propri figli e la loro possibilità futura di fare uso di sostanze stupefacenti.
Pensare positivo fa bene, lo sanno anche i bambini
Sembra che i bambini comprendano meglio degli adulti i benefici del pensiero positivo. A rivelarlo, uno studio condotto dalla Jacksonville University in collaborazione con la University of California di Davis, negli Usa. I risultati sono poi stati pubblicati su “Child Development”. A darci una lezione pratica di ottimismo sono stati i bambini di una scuola materna che hanno partecipato alla ricerca.