
Escono sempre tardi dall’ufficio. Si portano il lavoro a casa. Parlano sempre di carriera. Cercano di trasformare i loro hobby in modi per guadagnare. Odiano perdere anche nello sport. Sono i workaholic, i malati di lavoro. Vittime di una patologia che è difficile percepire, perché non è legata ad abitudini condannate dalla società, ma che può avere conseguenze molto gravi.
