Quanti di voi sono timidi e si imbarazzano anche a compiere i gesti più semplici? La timidezza, in alcuni casi, però, può sfociare in una patologia che rende gli individui psicologicamente instabili. Quando la timidezza diventa patologica il semplice imbarazzo del momento paralizza l’individuo dal fare qualsiasi cosa avendo anche delle reazioni istintive a livello fisico, come l’arrossamento o la mancanza di parole, il sudore alle mani o la balbuzia.
Felicità, un aiuto dal profumo delle patate al forno!
Sembra che il profumo delle patate cotte al forno metta di buonumore e ci renda più felici evocando ricordi piacevoli, nessuna allusione volgare! A sostenerlo è il dottor Avinash Kant, uno degli autori di questo curioso studio, di cui ne riportata notizia il Daily mail.
Il caffè non sempre ci rende più attivi
Bere una tazza di caffè in Italia è una tradizione, nonchè un modo spesso utilizzato per mantenerci più svegli e concentrati quando dobbiamo magari svolgere qualche lavoro. Secondo uno studio dell’University of British Columbia, però, la caffeina e le anfetamine possono avere effetti diversi a seconda dei soggetti, e magari rendere alcune persone più attive, altre più pigre.
I litigi sul lavoro, come comportarsi senza ansia
Avete un capo ufficio che non sopportate? I colleghi vi rendono la vita difficile perché non sono per niente simpatici? Lavorare sempre con le stesse persone e nello stesso posto non è molto semplice. Questi aspetti negativi possono poi influire in modo drastico sull’andamento lavorativo e sulla produttività.
Amore e tecnologia, Facebook è il nuovo cupido
Come avete conosciuto il vostro partner? Mentre un tempo si preferiva effettuare la cosiddetta “posteggia” e si preferiva corteggiare con rose e attenzioni la persona da conquistare, oggi sembra essere cambiata la tradizione in favore di una nuova tendenza. I social network, Facebook e Twitter in testa, aiutano uomini e donne nella fase di corteggiamento.
Bambini iperattivi? I sintomi sono nel sonno
È importante dormire bene. Quando poi i protagonisti del sonno sono i bambini bisogna fare ancora più attenzione al fatto che possano riposare in modo giusto. Ma a volte ci si trova di fronte a dei piccoli troppo aggressivi, molto distratti o iperattivi. Bambini coinvolti in moltissime attività possono ricadere in problemi di respirazione notturna che complicano la situazione di precarietà della salute del piccolo. Come respirano i vostri bambini durante il sonno?
Comunicazione di coppia, la soluzione è negli sms?
Quanti messaggi inviate al vostro partner? Tanti sostengono che non bisogna sentirsi molte volte al giorno. Una ricerca di poco tempo fa ci suggeriva che le coppie litigano spesso quando si sentono a telefono. Oggi, invece, vogliamo parlarvi di un sondaggio condotto sulla Rete da Michael Fiore, un esperto di rapporti interpersonali. Sulla base delle sue conoscenze e in relazione ai risultati, si è scoperto che ogni giorno ciascun componente della coppia invia e riceve più o meno un totale di 41 messaggi.
Vedere film drammatici ci fa sentire più felici
I film drammatici, spesso, riscuotono un grande successo, basti pensare al celebre “Titanic”, e talvolta sono maggiormente apprezzati proprio per la loro “tragicità”. Secondo una ricerca condotta dalla professoressa Silvia Knobloch-Westerwich, dell’Ohio State University, ciò sarebbe dovuto al fatto che vedere film drammatici, in realtà, ci fa sentire meglio, ci rende più felici, almeno nel breve periodo. Ciò avverrebbe perchè questo genere di film ci fa pensare ai nostri affetti più cari e ci fa apprezzare meglio alcuni aspetti della nostra vita.
Lo stress da ufficio si combatte con lo sport
Quanti di voi lavorano in ufficio? Molto spesso la vita da impiegato, seguire sempre gli stessi orari e la stessa routine non riescono a soddisfare tutti gli individui. A volte accade che si verifichi un fenomeno chiamato Burnout. Infatti, chi è particolarmente stressato a causa del lavoro può sfociare in sintomi ansiogeni che sfociano anche in attacchi di panico e in situazioni molto tese.
Schizofrenia, a rischio chi fuma
Chi ha il vizio del fumo è a rischio di schizofrenia, una patologia mentale molto grave, che rende le persone incapaci di distinguere la realtà dalla fantasia. A suggerirlo, è uno nuovo studio condotto dal farmacologo professor Boris Quednow dell’Ospedale Psichiatrico di Zurigo e il professor Georg Winterer dell’Università di Colonia.
Ansia e depressione spingono i giovanissimi all’alcool
I giovani iniziano sempre prima ad avvicinarsi all’alcool o, anche, al consumo di droghe; secondo una ricerca condotta da Carolyn Mc Carthy del Seattle Children’s Research Institute assieme ad altri studiosi della University of Washington e della Seattle University, a spingere i giovanissimi verso l‘alcool sarebbero, spesso, problemi di ansia e depressione, mentre l’avere un buon rapporto con i genitori o anche con un insegnante può ridurre tale rischio.
L’uso curativo delle parole, a Roma il 3 aprile un laboratorio
La scrittura non è solo narrativa o poesia, la cronaca che leggiamo sui quotidiani, può essere anche un potente strumento in grado di mettere a nudo la nostra interiorità e di farci superare paure, e situazioni difficili. Questo è l’obiettivo dell’incontro che si terrà a Roma il 3 aprile a cura di Giovanni Porta, psicoterapeuta, poeta ed attore.
Creatività nei bambini, stimolata dai film di Harry Potter
I film che trattano argomenti fantastici come Harry Potter stimolerebbero la creatività dei bambini. A sostenere la tesi è uno studio condotto recentemente dall’Università di Lancaster nel Regno Unito. I ricercatori, infatti, hanno analizzato come i film che parlano di maghi e streghe, mondi paralleli, viaggi nel tempo, ecc, possano influire sulle facoltà mentali e creative dei bambini.
Avere la testa fra le nuvole aiuta la memoria di lavoro
Avere spesso la testa fra le nuvole può non esserci d’aiuto quando dobbiamo applicarci in qualcosa che richiede una certa concentrazione, o anche quando dobbiamo seguire, a scuola o all’università, una lezione impegnativa. Tuttavia, ciò può non essere solamente un difetto o qualcosa che ci ostacola, perchè, secondo una ricerca condotta dal Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Science, le persone che hanno spesso la mente che “vaga” tra le nubi potrebbero avere anche una più consistente memoria di lavoro, quella che ci consente di pensare a diverse cose contemporaneamente, che è collegata anche con l’intelligenza.