L’ottimismo è trasmesso dai genitori

Quando vi trovate di fronte ad un problema come affrontate la situazione? Siete catastrofici o pensate di poter risolvere tutto con un po’ di impegno e di fortuna? Il pessimismo è un modo di pensare alle cose in maniera negativa che di certo non aiuta nella vita. Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi dell’importanza del pensare positivo. L’ottimismo, infatti, può essere trasmesso dai genitori ai propri figli. È il risultato di una ricerca effettuata presso la Jacksonville University in California.

Pensare positivo fa bene, lo sanno anche i bambini

Sembra che i bambini comprendano meglio degli adulti i benefici del pensiero positivo. A rivelarlo, uno studio condotto dalla Jacksonville University in collaborazione con la University of California di Davis, negli Usa. I risultati sono poi stati pubblicati su “Child Development”. A darci una lezione pratica di ottimismo sono stati i bambini di una scuola materna che hanno partecipato alla ricerca.

Energie vitali, come ricaricarsi e stare subito meglio

 Vi sentite stanchi, come sfibrati, svogliati e di cattivo umore? Capita a tutti di non avere voglia di investire energie in niente, crogiolandosi nel torpore ma, se da un periodo momentaneo questa sensazione ed attitudine diventano una costante, questo potrebbe riflettersi nella nostra vita sociale, a lavoro e ovviamente anche sulla salute stessa. Come fare dunque a ricaricare le batterie, ritrovando quella voglia di fare che al momento è andata dispersa?

Coltivare l’ottimismo

 Coltivare l’ottimismo come fosse una pianta da giardino, il nostro giardino di emozioni e sentimenti positivi da piantare, far crescere, fertilizzare, difendere dalle erbacce e dai parassiti, i pensieri negativi e distruttivi, per poi raccogliere i frutti che può regalarci: una maggiore autostima, più intraprendenza, una serenità ed un equilibrio psicofisico meno fragili e più duraturi, resistenti alle intemperie della vita, alle improvvise folate di vento ed al freddo e al gelo che a volte possono mettere a dura prova la vegetazione che cresce rigogliosa lungo i muri della nostra fiducia in noi stessi.

La forza dell’ottimismo in amore

 Se il pessimismo è alla base di molti fallimenti autoinflitti ovvero di rinunce a tentare la fortuna, a credere che qualcosa possa cambiare in positivo grazie alla nostra spinta, alle nostre azioni, l’ottimismo, al contrario, è un propulsore di cambiamenti, opportunità, possibilità, nuovi percorsi, vitalità. Il pessimismo porta a chiudersi al mondo, specie se interviene dopo delusioni subite e perdita di fiducia negli altri. Un esempio calzante si può fare sulla vita sentimentale. Spesso chi è single vuole rimanere single perché non si fida più delle promesse dell’amore, pensa che quello che ha vissuto è stato falso, una bugia e non se la sente più di investire in relazioni durature, destinate a concludersi con un fallimento.

Dimagrire? Con ottimismo e l’età giusta si può

 

 

E’ l’argomento più discusso e sul quale viene detto di tutto di più. Sogno costante di tutti coloro che hanno qualche chilo di troppo è trovare la forma fisica ideale, il tanto agognato e sospirato pesoforma. Quante volte si è detto “lunedì comincio la dieta” e poi non si è mai partiti. Occorrono tenacia, forza di volontà, ottimismo e tanta tanta voglia di curare il proprio corpo e di sentirsi in pace con se stessi. Mettersi a dieta non è semplice. Ci sono miriadi di consigli, medici e non, per non parlare di tutti i tipi di dieta proposti e che finiscono soltanto per confondere le idee.

I 10 trucchi della felicità

Alla ricerca della felicità, il bellissimo film di Muccino con Will Smith, ha toccato gli animi di tutti gli spettatori, oggi però andiamo ad elencare 10 trucchi, o consigli sul come essere felici, o almeno provarci.

Il primo consiglio è quello di cercare gli incontri con le persone che non si vedono da tempo, rendere degli incontri positivi, facendo qualcosa che sicuramente fa piacere ad entrambi, come una cena fuori oppure un cinema insieme.

Creare la fortuna

Anche la fortuna è una cosa che si può creare. Oggi vediamo come è possibile farlo, semplicemente lavorando sulla nostra psiche e sul nostro modus vivendi.

Le persone fortunate esistono ed ogni giorno ne abbiamo la consapevolezza incontrando il collega di turno con un’ottima notizia, o ancora perché il vicino di casa ha trovato magari un ben centone a terra se non vincere ai sempre più diffusi gratta e vinci. Ovviamente oggi non stileremo una guida sul come vincere alla lotteria, ma semplicemente sul come possiamo cercare di prendere in pieno l’onda positiva del vivere per migliorare il nostro approccio alla vita, e probabilmente, far si anche che la ruota cominci a girare meglio ed a nostro favore.

Fiabe e psiche

Il momento della fiaba, è una storica evocazione che riporta all’infanzia, sicuramente però, come abitudine si sta perdendo un po’. Recenti ricerche, parlano di quanto la favola, non sia soltanto una cosa per bambini, ma molti psicologi e psicoterapeuti internazionali, tendono ad utilizzare le favole per migliorare lo status delle persone e dei pazienti. Principalmente, l’aiuto sarebbe quello di migliorare l’ottimismo e la vitalità dell’individuo, oltre a capire quale desiderio si annovera nel cuore della persona.

La fiaba è un meccanismo di comprensione sia logico che razionale, che attiva un nuovo processo di identificazione con i personaggi che aiuta a razionalizzare le situazione e farsi forte nell’affrontare la quotidianità.

Diventiamo ottimisti (parte 2 di 2)

Dopo aver visto quanto le ricerche del dottor Ed Diener siano significative per garantirci felicità e salute, andiamo a scoprire come creare questo benessere soggettivo, aumentare quindi salute e longevità di circa il 14% rispetto allo status normale, e di oltre il 25% rispetto a quella di un pessimista.

L’input principale è quello di aumentare la propria autostima. Infatti, credere in se stessi è l’arma vincente per non mettere a rischio il proprio benessere psicologico e corporeo. Si tratta di alcune semplici regolette che possono aiutarci nella vita di tutti i giorni.
Come prima imposizione da darci, abbiamo l’ascolto giusto dei nostri pensieri, non minimizziamo mai le nostre capacità personali di riflettere su situazioni e dare un giusto peso alle nostre opinioni, quando ci viene posta la possibilità di scegliere.

Diventiamo ottimisti (parte 1 di 2)

Oggi parliamo di qualcosa che può renderci felici. Partiamo dall’analisi di uno studio recente legato a prove scientifiche che parlano di felicità dell’individuo, ed arriviamo poi ai consigli pratici per diventare felici. Ma andiamo per grado.

Come prima cosa, possiamo parlare di una distinzione cardine che ci permette di dividere l’essere umano, per categorie a seconda di una serie di caratteristiche della psiche che fanno la differenza tra i soggetti. Nel dettaglio, possiamo analizzare ben due categorie (scientificamente non esiste una via di mezzo). Stiamo parlando dei pessimisti, cioè coloro che vedono la vita in nero e con le sfumature del grigio, e gli ottimisti, coloro che riconoscono i colori ed amano il bianco.

Ottimismo, chi dorme poco non prenda decisioni!

 L’ottimismo, positivo ma nelle giuste dosi… di sonno! Pensiamo a chi compie scelte azzardate e rischiose perché non vede i rischi ma solo i potenziali benefici. Si può sbagliare per troppo ottimismo? Secondo quanto rivela un recente studio condotto da neuroscienzati afferenti al Duke University Medical Center, .

A sorpresa, a rischiare di compiere gesti irrazionali per un eccesso di positività sarebbero le persone che dormono poco. Gli autori della ricerca consigliano pertanto di non prendere decisioni se si è privati del sonno da molte ore.

Come affrontare i cambiamenti restando ottimisti

 Focalizzarsi sugli aspetti positivi della vita piuttosto che fossilizzarsi sempre e soltanto sui lati negativi. Una ricetta con pochi ingredienti all’apparenza, quella del vivere sereni, ma che in realtà è più facile a dirsi che a farsi.
Di come affrontare con ottimismo i cambiamenti e le sfide cui ci sottopone continuamente la vita parla Karen Hilsberg, del Los Angeles County Department of Mental Health in California negli Stati Uniti, sulle pagine della rivista Mindfulness.

Apprezzare il lato positivo della vita, vedere il bicchiere mezzo pieno aiuta le persone a superare e a vivere le difficoltà in modo più indolore. E forse è questa la formula invidiabile che permette a pochi eletti di mantenere la calma ed il sorriso anche nei momenti più difficili.