Se correte tutto il giorno e non siete dei corridori professionisti, forse è venuto il momento di chiedervi dove state andando così di fretta e cosa vi state perdendo nella frenesia della corsa. Lo stress, quello negativo ovviamente, ovvero il distress, spesso ci trascina nostro malgrado su una sorta di scale mobili senza fine, ma stiamo salendo o stiamo scendendo? Se pensiamo che alcuni impegni siano improrogabili e che non c’è tempo per riposare, per fermarsi e godersi per un po’ la libertà di non fare e programmare assolutamente nulla senza sensi di colpa, siamo certamente lontani dal trovare un equilibrio. Chi non rallenta mai raramente potrà arrivare davvero lontano perché lo stress ci sfibra, ci logora e ci ritroveremo, di fatto, a correre a vuoto e verso il vuoto con il vuoto intorno.
Da cosa dipende la bellezza?

Mito eterno di donne ed uomini: il raggiungimento della bellezza. Perseguiamo ideali estetici ogni giorno, andando in palestra, seguendo una dieta povera di dolci e snack poco salutari, usando creme e prodotti per la bellezza. Eppure una ricerca del neurobiologo Semir Zeki presso l’University College di Londra ha affermato che la bellezza si trova nella mente di chi osserva e non si rispecchia in caratteri oggettivi.
Cervello e piacere, cosa fa gola?

Qual è la reazione di fronte ad un succulento piatto di pasta o una vincita al superenalotto? Il nostro corpo e il nostro cervello reagiscono allo stesso modo in queste situazioni? A rispondere alla domanda ci pensa uno studio americano. Si tratta di una ricerca della Northwestern University di Chicago che ha approfondito il meccanismo che scatta nel cervello umano di fronte a cibo, soldi e piacere. Sembrerebbe che in questi tre casi il nostro corpo abbia la stessa reazione: un aumento della salivazione.
Videogiochi e violenza? Forse qualche legame c’è…
L’argomento è stato spesso al centro del dibattito, e si è tornati a parlarne sopratutto dopo le stragi avvenute a luglio in Norvegia, dal m0mento che il killer, Andres Breiving Breivik, aveva detto di essere un appassionato di videogiochi, e questi erano stati così additati come possibili cause scatenanti di simili esplosioni di follia e violenza efferata. In realtà, per fortuna, la stragrande maggioranza degli amanti di tali videogiochi, è persino superfluo ribadirlo, ha ben poco a che vedere con eventi sanguinosi o violenti.
Un recente studio condotto dall’Università di Bonn, in Germania, sembra però riavvalorare la tesi per la quale vi sarebbe un legame tra i videogames, specie quelli più violenti, e, appunto, la violenza. In particolare, chi trascorre molto tempo in questo modo svilupperebbe modi diversi di reagire a stimoli emotivi anche negativi, quasi come si scambiasse la realtà per la semplice finzione del gioco.
A scuola di lingue già nel ventre materno

In un mondo cosmopolita, come quello nel quale viviamo, è fondamentale conoscere più di una lingua. In un momento in cui le barriere fisiche tra i popoli sono state abbattute e con un aereo si può andare da un posto all’altro del globo risulta importante imparare a parlare inglese, spagnolo, tedesco, francese e chi più ne ha più ne metta. Molti sanno che l’apprendimento della lingua avviene sin da piccoli.
Stress da lavoro, dati impressionanti per le donne

Sono impressionanti i dati che riguardano l’ultima indagine effettuata sulla popolazione italiana che riguarda lo stress da lavoro. Ne abbiamo parlato già diverse volte su IoValgo. Lo stress comporta tutta una serie di disturbi, come la spossatezza, la stanchezza, disagi psichici e mancanza di forza fisica che compromettono molto la salute psico-fisica dell’individuo che ne soffre. Secondo la relazione presentata dall’Ospedale milanese Fatebenefratelli ed effettuata dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (Onda), gli italiani che sono affetti dallo stress da lavoro ammontano circa a nove milioni.
Studio e motivazione, come facilitare l’apprendimento
E’ giusto regalare dei soldi ai bambini quando hanno buoni voti a scuola? Se lo chiede il dottor Steven Reiss, psicologo americano, autore del saggio Six motivational reasons for low school achievement, che estende la questione ad un campo più vasto dell’ambiente familiare, ovvero a quello che fanno le istituzioni per incoraggiare gli studenti a proseguire gli studi, a migliorarsi e ad eccellere. Un problema molto sentito negli USA dal momento che circa un quarto degli studenti abbandona la scuola prima di aver conseguito il diploma.
Dipendenza da Internet, sonnolenza diurna tra i primi sintomi
Dipendenti da Internet lo siamo un po’ tutti nel senso che ormai non riusciamo a farne a meno per qualsiasi cosa, dal controllare gli eventi in città o cosa danno in tv a trovare le informazioni più disparate fino a cercare lavoro e a ricerche ancora più sensibili, come nuovi amici, notizie sulla salute ed il benessere. Ma un conto è utilizzare Internet per facilitarci la vita e reperire informazioni velocemente, un altro è scambiarlo per la vita stessa. In questo caso si inizia a parlare di ben altro tipo di dipendenza, una addiction molto comune soprattutto tra gli adolescenti e che gli esperti stanno monitorando da tempo ormai perché ha effetti devastanti sull’equilibrio psicofisico.
Alimentazione: le cattive abitudini dilagano

L’obesità e il sovrappeso sono patologie che affliggono il popolo italiano. Le cattive abitudini alimentari sono molto spesso la causa principale di questi disturbi. Difficilmente si rispettano gli orari dei pasti, a lavoro si consumano snack mordi e fuggi ipercalorici che non riescono ad essere nutrienti come un pasto completo, spesso la maggior parte dei ragazzi saltano la colazione o stanno per molto tempo davanti alla televisione.
Prendete la vita con…filosofia
I disagi psicologici, spesso, possono essere alleviati da una buona psicoterapia o psicoanalisi, in cui fondamentale è il rapporto tra il paziente e il terapeuta, anche perchè è importante, per il paziente, essere ascoltato e ricevere parole d’aiuto. Può essere importante, inoltre, che il paziente trovi una giusta maniera, anzi, una giusta filosofia, è il caso di dire, per affrontare la vita.
Proprio ispirandosi a questi principi, sta prendendo piede anche in Italia la figura del “consulente filosofico“, che fornisce consigli e supporto sia a privati che ad aziende, proprio attraverso… la filosofia.
In realtà, la consulenza filosofica non è una professione recentissima, essendo stata fondata già nel 1981 in Germania da Gerd Achenbach, ed essendosi già abbastanza diffusa negli Stati Uniti e in molti altri paesi, prima di iniziare a far capolino, dal 2000, anche in Italia. Spiega infatti Neri Pollastri, consulente filosofico dal 2000, che ha anche scritto un libro sull’argomento: “Si tratta di aiutare a comprendere un concetto o l’ambiente in cui si vive, a trovare una visione del mondo, ed è qualcosa che si fa discutendo insieme“.
Rimedi naturali contro lo stress, alla ricerca della calma perduta
No, non vi stiamo proponendo le solite erbe e tisane che alleviano lo stress e ci infondono calma. Ovvero, se vi fanno stare bene, e sicuramente funzionano per tantissime persone, usatele pure. Con naturali intendiamo tutto quello che naturalmente, senza forzature, riesce a rilassarci ed a farci stare immediatamente bene. Pensate ai bambini che si calmano con il loro peluche preferito, questo perché è un oggetto familiare, associato ad un morbido abbraccio prima di dormire, che li fa sentire protetti ed al sicuro alla sola comparsa. Per lo stress di noi adulti, a funzionare, ovviamente, non è il peluche ma quando ci sentiamo insicuri, stanchi e fibrati, privati delle nostre energie vitali, la cosa migliore da fare è cercare i nostri beni rifugio, che si tratti di una tisana piuttosto che di un colore, di un’attività, di un hobby, o anche di una persona.
Più sicuri di sé in cinque mosse
Cinque mosse di non facile realizzazione ma nemmeno impossibili, premettiamo. Già, perché spesso manuali e riviste spicciole ci invitano al cambiamento come fosse una magia da pochi secondi, due o tre formule da pronunciare davanti allo specchio ed è fatta. Non è così e crederlo equivale a fallire e scoraggiarsi se questo miracolo non avviene come decanta l’incantesimo delle poche semplici mosse, il cambiamento è un percorso che va ad intaccare quello che siamo, quello che non ci piace di noi, e ci trasforma in persone diverse, può essere un percorso in discesa? Evidentemente no, ecco perché non bisogna aspettarsi miracoli e capire che ci saranno cadute e scivoloni, è tutto contemplato e normale, ma bisognerà avere pazienza, costanza ed andare avanti anche in salita e controvento.
Per conquistare una donna abbassate la voce

Non servono mazzi di rose rosse, candele profumate, cene eleganti e gioielli costosissimi, ma il segreto si conserverebbe in ciò che le donne ascoltano dalla bocca degli uomini: le parole. Come dice la famosa scrittrice Isabel Allende nel suo libro “Il mio paese inventato”, i migliori afrodisiaci per le donne sono le parole. Il punto G si trova nelle orecchie. A confermarcelo è la ricerca condotta da David Smith e dal suo team di studiosi presso l’Università di Aberdeen nel Regno Unito.
Musica e stile di vita sono collegati

Da sempre la ricerca ha confermato che esistono dei particolari collegamenti fra la musica che ognuno di noi ascolta e lo stile di vita che adotta. In particolare, in Gran Bretagna sono stati intrapresi gran parte di questi studi che correlano le preferenze musicali con gli stili di vita. Infatti, il professor Adrian North dell’Università di Leicester ha esaminato un campione di diecimila volontari per la propria indagine.