Meditazione e ansia, un percorso alternativo

 Vincere i pensieri negativi, combattere con la nostra mente, tenerla sotto controllo con la meditazione, con un voluto distacco: funziona per tutti contro ansia, depressione, rabbia, cattivo umore, nervosismo, miglioramento dell’autostima? Per molti sì, altri potrebbero invece uscire sconfitti da quella che, se praticata male, è una lotta con la propria mente. Il dottor Shawn Smith, autore di diversi manuali sul trattamento dell’ansia, come Surviving Aggressive People e The User’s Guide to the Human Mind: Why Our Brains Make Us Unhappy, Anxious, and Neurotic, and What We Can Do about It, propone invece, a chi non è portato per la meditazione, una strada alternativa, ovvero un’alleanza con la propria psiche.

Come farsi nuovi amici

 In relazione alla solitudine lamentata spesso dai loro pazienti ed alla mancanza di una vita sociale appagante, psicologi e terapeuti si trovano non di rado di fronte ad una serie di approcci sbagliati alle relazioni interpersonali che evidenziano soprattutto una scarsa analisi di quelle che sono le condizioni di vita ed i cambiamenti che ci si ritrova a vivere nel corso dell’esistenza. C’è chi infatti non ne tiene affatto conto e si aspetta che sia facile ad esempio adattarsi ad un nuovo ambiente sociale, stringere nuove amicizie e mantenere vivi i vecchi legami.

Dormite e aiuterete la vostra pressione arteriosa

Quando siamo stanchi e stressati dopo una snervante giornata di lavoro, dopo che siamo stati in giro tutta la giornata, non desideriamo più tutto dormire nel nostro letto e riposarci? Dormire bene è importantissimo per la salute del nostro organismo. Ma condizione ancora più importante è che il sonno sia duraturo e non frammentato da interruzioni. Uno studio condotto dall’ Harvard Medical School Of Medicine ha sostenuto che gli uomini anziani che dormono male durante la notte presentano ben l’80% di probabilità in più di incorrere in un disturbo ipertensivo rispetto a coloro che riescono a riposare bene durante le ore della notte.

Sì al tradimento, ma solo se lesbo

E’ quanto emerge da un’indagine condotta dai ricercatori dell’Università del Texas. Direte voi, ma quand’è che il tradimento può essere considerato come un’azione da poter compiere? Ebbene, secondo questa ricerca il tradimento avviene ed eccome. Basta leggere uno dei nostri ultimi post che approfondiva questo spiacevole evento che può caratterizzare la vita di coppia.

La Giornata mondiale della salute mentale

 Oggi, 10 ottobre, si celebra la Giornata mondiale della salute mentale, voluta nel 1992 dalla Federazione Mondiale della Salute Mentale, in accordo con l‘Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), e celebrata in oltre cento paesi. Quest’anno, in particolare, il tema della giornata è: “Una grande spinta per la salute mentale” nel mondo, che “punta a valorizzare quattro elementi: l’unità, la visibilità, il diritto e la recovery(il recupero del buon funzionamento interpersonale e sociale).
In particolare, per “unità” si vuole intendere la necessità di “fare rete” fra le organizzazioni a livello territoriale per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei governi sul tema della salute mentale; “visibilità” significa che è necessario porre in risalto quanto viene fatto per la salute mentale, per superare i pregiudizi a cui, purtroppo, anche al giorno d’oggi, possono andare incontro le persone con disagio mentale.
 Per “diritto“si intende l’importanza che le persone colpite da malattie mentali vedano comunque rispettati i loro diritti umani, cosa che purtroppo, molto spesso, non avviene, e i malati psichiatrici vengono ricoverati in ospedali simili più a carceri, in condizioni disumane.
In Italia, in particolare, nonostante una buona legge in materia, la 180 del 1978 o “legge Basaglia”, permangono ancora strutture come gli ospedali psichiatrico-giudiziari (Opg), oggetto di una recente indagine della Commissione d’inchiesta del Senato sull’efficacia ed efficienza del Servizio sanitario nazionale, presieduta da Ignazio Marino, che ne ha documentato le condizioni spesso disumane e di grande degrado, spingendo il Parlamento ad una riforma del sistema di detenzione psichiatrica che andasse verso la loro chiusura.

Come riposare meglio

 Dormire di più o riposare meglio? Questo è il problema. Già, perché medici, esperti di benessere e venditori di materassi, personal trainer e life coach, stanno tutti a suggerirci di dormire almeno 8 ore a notte, andare a letto alla stessa ora ogni sera e svegliarsi ogni mattina al solito orario, ma in pochi ci dicono come trascorrere bene quelle otto ore di sonno, perché a contare, quando si chiudono gli occhi dopo una giornata particolarmente stancante, è anche la qualità del sonno non solo la quantità. E allora come fare a riposare davvero bene, a prescindere dalle ore passate a dormire?

Energie vitali, come ricaricarsi e stare subito meglio

 Vi sentite stanchi, come sfibrati, svogliati e di cattivo umore? Capita a tutti di non avere voglia di investire energie in niente, crogiolandosi nel torpore ma, se da un periodo momentaneo questa sensazione ed attitudine diventano una costante, questo potrebbe riflettersi nella nostra vita sociale, a lavoro e ovviamente anche sulla salute stessa. Come fare dunque a ricaricare le batterie, ritrovando quella voglia di fare che al momento è andata dispersa?

Per le donne il cibo è meglio del sesso

Sono state intervistate ben 1200 donne dalla società statunitense Atkins e dalle indagini è emerso che le donne in una scala di priorità preferiscono di gran lunga il cibo al sesso. Vi chiederete voi com’è possibile? Come riuscire a sostituire il piacere sessuale con il cibo? Mi viene da pensare al fatto che sia la gola che la lussuria sono dei vizi capitali.

La risposta sbagliata è una risposta creativa

 Nei libri di testo c’è quasi sempre una sezione dedicata al pensiero laterale, alla creatività, a quel think out of the box, pensare fuori dagli schemi, che può salvarci e fare davvero la differenza in molti momenti difficili della nostra vita, quando la via d’uscita non è così palese. Tra gli esercizi, ad esempio, si chiede agli studenti di montare una candela al muro in modo che possa rimanere accesa senza ribaltarsi, avendo a disposizione una scatola di fiammiferi, la candela stessa e delle puntine da disegno. La soluzione è usare uno di questi oggetti in modo non convenzionale, dunque, paradossalmente, in un esercizio che dovrebbe insegnare a pensare fuori dagli schemi, c’è una risposta giusta. Si rafforza solo l’idea che c’è un modo “giusto” per essere creativi. Il che ci riporta al motivo per cui la maggior parte di noi può trovarsi di fronte ad un blocco quando cerca di essere creativa. Pensare che c’è un modo giusto per esserlo. 

Ascoltarsi per trovare un equilibrio

 Ascoltare gli altri, rimanere aperti al mondo, alle visioni altre della vita, cambiare canale e non rimanere sempre sintonizzati sul nostro. E’ importante, anzi fondamentale, per crescere e stare bene nella nostra cerchia allargata di amici, familiari, conoscenti, colleghi. Spesso, però, dimentichiamo che ascoltare gli altri non implica necessariamente obbedire alla loro visione della vita, del mondo, agire come loro, avere gli stessi gusti, le medesime passioni, ideali e preferenze. Per stare bene con gli altri ed essere capaci di aprirsi alle loro idee ed opinioni bisogna prima maturare un’identità ascoltando noi stessi, altrimenti quale visione avremo da offrire, quale scambio sarà possibile con i nostri interlocutori?

Facebook ti dice sei un’alcolizzato

Non è uno scherzo. I team delle Università del Wisconsin e di Washington hanno condotto una ricerca secondo la quale attraverso il popolare social network, conosciuto come Facebook, si può sapere se si hanno problemi con l’alcol. In particolare, sono stati esaminati i profili on line di oltre trecento studenti.

Coltivare l’ottimismo

 Coltivare l’ottimismo come fosse una pianta da giardino, il nostro giardino di emozioni e sentimenti positivi da piantare, far crescere, fertilizzare, difendere dalle erbacce e dai parassiti, i pensieri negativi e distruttivi, per poi raccogliere i frutti che può regalarci: una maggiore autostima, più intraprendenza, una serenità ed un equilibrio psicofisico meno fragili e più duraturi, resistenti alle intemperie della vita, alle improvvise folate di vento ed al freddo e al gelo che a volte possono mettere a dura prova la vegetazione che cresce rigogliosa lungo i muri della nostra fiducia in noi stessi.

L’altra faccia del multitasking

 Multitasking ad ogni costo? La capacità di essere versatili, dedicarsi a più attività contemporaneamente, sviluppare più di un’abilità, è, oggi più che mai, osannata da una società in perenne movimento che ha bisogno di persone che fanno un po’ di tutto e forse facendo un po’ di tutto a conti fatti non fanno niente, verrebbe da dire. In tanti amano e non si sentono affatto stressati da questa frenesia e anzi restano produttivi proprio grazie a sollecitazioni che gli arrivano da più fronti e da richieste anche molto diverse tra loro. Altri invece possono soccombere e sentirsi incapaci di reagire alla richiesta di far tutto e farlo bene. Gli esperti ci rassicurano: non c’è da vergognarsi se il multitasking proprio non fa per noi o comunque ci riusciamo ma non ci piace.

Tradimento?Fatelo nel posto giusto!

Già qualche anno fa si parlava di tradimenti da parte di testate importanti come Repubblica. E dall’indagine si poteva cogliere che solo tre coppie su dieci risultavano essere fedeli. L’Italia risultava essere un Paese con un popolo di fedifraghi e l’ adulterio appariva  come una pratica normale, priva di ogni senso di colpa. Oggi non siamo di certo qui per fare l’apologia del tradimento. Ma sicuramente questo è un problema molto comune. Chi nella vita non è mai stato tradito o non ha mai commesso una scappatella?