L’inattività che aiuta a produrre

Chi è sempre attivo e schiavo del programma serrato di ogni giorno probabilmente non concepisce il rilassamento come attività fondamentale da inserire tra un impegno e l’altro. Mi riferisco agli uomini e  alle donne in carriera che lavorano senza sosta, che non si prendono la pausa pranzo ma mangiano in piedi lavorando con il cellulare incollato all’orecchio e la 24ore in mano.

I cosidetti workaholic considerano il rilassamento un momento di inattività inutile. Gli stacanovisti si sorprenderanno nello scoprire che prendersi qualche minuto per se stessi,  e magari respirare a fondo non solo rilassa ma aiuta a lavorare meglio e a produrre di più.

Come scrivere e-mail efficaci

Comunicare online non è così facile come sembra. Eppure scrivere correttamente una mail di lavoro è indispensabile: lo dimostra anche l’esistenza di numerosi manuali dedicati all’argomento. Un messaggio frettoloso può farci apparire poco professionali o, peggio, maleducati.

Anche le nostre comunicazioni private richiedono attenzione: ad esempio, che senso ha una lettera d’amore sgrammaticata e scritta senza attenzioni?

Potenziare la memoria, dai semplici esercizi al metodo Gicotec

 La memoria è una funzione psichica fondamentale che esercitiamo ogni giorno sotto vari aspetti, dal lavoro allo studio alle attività più diverse; a pensarci bene definirla semplicemente una funzione trascura la sua grande utilità.

La memoria infatti è un potenziale in grado di facilitarci la vita, è una risorsa che possiamo potenziare grazie a semplici esercizi che ci consentiranno di svolgere varie attività in poco tempo.

Cosa possiamo imparare dalle arti marziali?

Le diverse arti marziali, in particolari quelle provenienti dall’Oriente, sono sempre più diffuse e amate. Queste discipline sono così popolari non solo per gli evidenti benefici sul nostro corpo, ma soprattutto perché ci trasmettono grandi insegnamenti che possono migliorare la nostra vita, come ad esempio la persistenza e la concentrazione.

Come trasformare un fallimento in un successo

Errare humanum est. Il fallimento è uno degli aspetti della vita e per quanto umiliante e fastidioso possa essere, ne fa parte. Non siamo supereroi bensì esseri fallibili, e a dir la verità commettiamo parecchi errori: nella vita quotidiana, nelle relazioni, sul lavoro e via dicendo. La nostra fallibilità però non deve abbatterci.

Con un attitudine positiva e un pò di fiducia in se stessi, si possono considerare gli sbagli come cadute indesiderate lungo il cammino per il successo, come dire, tasselli inevitabili per raggiungere un risultato finale positivo e soddisfacente. Vediamo insieme come sviluppare il giusto atteggiamento.

Sai motivare gli altri?

Se devi guidare un gruppo di persone verso un traguardo, è indispensabile imparare a motivare gli altri. Chi collabora con te deve infatti dare del suo meglio per raggiungere il successo: serve quindi una leadership attenta e positiva in grado di unire il team verso un unico obiettivo.

La motivazione è la leva che permette di affrontare le sfide con la corretta prospettiva e di tagliare i traguardi necessari. Ma come si motivano, in concreto, le persone?

La paura di cambiare

Capita continuamente nella vita di trovarsi ad un bivio, di dover scegliere. Il nostro percorso di vita, ogni nostra azione è frutto di scelte, consapevoli o inconsapevoli che siano. Cosa succede quando d’un tratto ci accorgiamo di aver sbagliato, di aver preso una direzione sbagliata?

Le reazioni sono le più disparate: si può reagire andando nel panico oppure ci si può deprimere. Si può tirare avanti ignorando il senso di malessere che deriva dall’insoddisfazione, oppure si può avere il coraggio di individuare cosa c’è che non va e cambiare.

Trasformare la Paura da nemica a nostra alleata

 Chiunque, anche la persona più sicura di sè, si trova a vivere giornate o periodi dominati dall’insicurezza; in questi casi la paura è la causa della nostra debolezza, ci fa sentire impotenti anche di fronte alle situazioni più banali e provoca ansia e indecisione.

La paura, intesa nei confronti della vita o relativamente ad alcuni singoli aspetti può limitare la nostra esistenza se le permettiamo di assumere il controllo; l’importante è dunque reagire iniziando a considerare la paura non solo come nemico da combattere, ma trovando anche le strategie più adatte ad utilizzarla a nostro favore.

Slow life, rallentare per combattere la frenesia

Per combattere lo stress e la frenesia che ci circonda è nata la “slow life“, un invito a “vivere con calma” che si svolge precisamente il 19 febbraio e al quale hanno aderito moltissime persone provenienti da città diverse del nord e del sud Italia. Più che una manifestazione la slow life è un valido strumento per contrastare l’ansia e la sensazione di non poter controllare il nostro tempo e che però non è basata sul semplice oziare, bensì sullo scacciare lo stress imparando ad apprezzare ogni secondo senza distrarci continuamente dagli impegni quotidiani.

Esercizi per vincere la timidezza

La timidezza è un problema comune a molte persone. Generalmente si ritiene che l’essere timidi sia un tratto infantile destinato a scomparire con la crescita e lo sviluppo. Non sempre è così. Ci sono momenti  in cui preferiremmo sotterrarci piuttosto che affrontare situazioni che ci mettono in imbarazzo.

Quando incontriamo qualcuno da cui siamo attratti ma non abbiamo il coraggio di dichiararci, se dobbiamo esporre il nostro lavoro ad una riunione e abbiamo gli occhi dei colleghi puntati addosso, spesso non riusciamo a trettenerci dal diventare rossi in viso o dal sudare anche se nella stanza fanno meno 20 gradi. E tutto questo può accadere anche se siamo ormai adulti.

Quando la timidezza esplode sotto forma di balbettii, rossori e vari altri sintomi significa che ne siamo sopraffatti. In questi casi non c’è molto da fare se non un bel respiro per cercare di calmarsi. Si può però fare in modo di evitare che la timidezza venga a galla. Prevenire la timidezza è possibile. Come?

Imparare a dialogare con noi stessi

 Con il termine “dialogo” tendiamo a considerare quasi esclusivamente due o più persone che parlano, questo perchè la maggior parte delle persone è abituata a dialogare con gli altri, mentre sono pochissimi gli individui che comunicano con se stessi.

Eppure il dialogo interiore, in inglese “self talk“,  rappresenta un’ottima tecnica di miglioramento che ci permette di ascoltare i nostri veri bisogni o desideri e di trovare le giuste soluzioni ai problemi personali, ricordandoci inoltre di dedicare la giusta attenzione alla nostra vita senza preoccuparci esclusivamente del resto.

Capodanno 2010, consigli per un anno più sereno

 Ogni giorno parliamo di ipotetici cambiamenti per migliorare il nostro stile di vita, ma in particolare nel periodo che anticipa il Capodanno sembra non esserci argomento migliore per condividere con gli altri i nostri migliori propositi.

Questi desideri abbracciano sia la sfera personale che relazionale o lavorativa, peccato che la maggior parte dei buoni propositi non si trasformano in realtà; forse allora è il caso di chiederci se le nostre mete sono oggettivamente irraggiungibili o se non si avverano semplicemente perchè non è quello che desideriamo davvero.

Ascoltare gli altri per migliorare se stessi

 Avete mai notato che quando comunichiamo con qualcuno tendiamo a focalizzare la nostra attenzione quando siamo noi a parlare piuttosto che su quello che gli altri hanno da dire? Si tratta di un’abitudine comune alla maggior parte delle persone e spesso non ci facciamo neanche caso, eppure ascoltare chi ci circonda può rivelarsi molto più interessante del semplice parlare e può contribuire a migliorare la nostra personalità sotto vari aspetti.