L’aracnofobia, o paura dei ragni, è una fobia piuttosto diffusa, della quale avevamo trattato nello specifico qui. Una ricerca della Ohio University ha dimostrato un singolare effetto di tale fobia, che potrebbe verificarsi anche con altri tipi di paure: nello specifico, l’aracnofobia porta a vedere i temutissimi ragni più grandi di quel che sono realmente. Nello studio, ai partecipanti sofferenti di tale paura venivano mostrate alcune tarantole, e dopo questi dovevano dare una misura della grandezza dell’animale. Più queste persone dicevano di temere i ragni, più li ritenevano grandi.
Psiche e Salute
Lo stress fa invecchiare
Lo stress è davvero un pessimo amico, ma fa parte della vita e a meno che non viviate sulla cima di una montagna, in completo isolamento! Secondo una ricerca condotta di recente dall’Università della California a San Francisco, essere stressati ci predispone alle malattie dell’età prima del tempo.
A Roma il teatro diventa curativo
Al quartiere San Lorenzo di Roma, il prossimo 6 marzo presso lo spazio di via dei Tizii, si terrà una serata gratuita per approfondire la conoscenza di sé attraverso l’esperienza teatrale, e sotto la guida esperta dello psicoterapeuta e attore Giovanni Porta, che da anni porta avanti un filone di studio legato al teatro come terapia.
Cyber bullismo a scuola, la violenza via mail o sms
Il bullismo può assumere forme diverse, e non solo quella dell’aggressione fisica. Il fenomeno non deve sorprendere vista la deriva tecnologica che ha preso la nostra vita. La violenza “scritta” può diventare fonte di disagio psichico per chi la subisce via mail o tramite sms. A sostenerlo, è uno studio condotto su questo tema dall’Education Development Center dell’Università di Boston, pubblicato sull’American Journal of Public Health.
Rimedi contro la depressione invernale
L’inverno può diventare un vero e proprio nemico. Il freddo, i disagi, il buio, le influenze che corrono sono solo alcune delle cause che possono portare i soggetti più deboli a soffrire della cosiddetta depressione invernale. È proprio per questo che si possono adottare una serie di rimedi per combattere questa patologia che porta il nostro umore a manifestare dei sintomi depressivi.
Sconfiggere la depressione con l’amore
Si tratta del risultato della ricerca effettuata dal team di studiosi della School of Medicine dell’Università della California di San Diego. Dante scriveva che l’amore è la forza che muove il mondo e le stelle. Talmente potente, il sentimento più condiviso nel mondo può effettivamente sconfiggere la depressione? Sembrerebbe che l’amore, dal punto di vista fisico, possa aiutare. Il protagonista della ricerca è stato appunto l’ormone dell’amore, l’ossitocina, che potrebbe garantire un ottimo rimedio contro la depressione, un male che affligge tantissime persone e soprattutto la popolazione femminile.
L’ansia da separazione nei bambini (parte seconda)
I bambini che soffrono di disturbo di ansia da separazione necessitano di un trattamento psicoterapeutico di tipo familiare. Infatti, molto spesso è dalla stessa famiglia che derivano determinate situazioni. Solitamenteil contesto familiare di un ansioso di questo tipo è caratterizzato da una madre iperprotettiva e ansiosa che lascia poco spazio alla libertà del figlio. È proprio per questo che i terapeuti consigliano di stare attenti proprio ai genitori. Gli spazi di libertà del bambino non devono essere invasi con consigli indesiderati.
L’ansia da separazione nei bambini (parte prima)
Si tratta di un disturbo più frequente di quello che si pensa. Molti bambini che si trovano a vivere una separazione da una delle figure di riferimento per la propria crescita, che sia una madre o un padre, provano diversi sintomi e fastidi. Dall’apatia alla tristezza, i bambini possono manifestare in diversi modi il proprio bisogno di affetto e di attenzioni.
Paura di volare: libri da leggere
Si usa dire che le paure sono più sonore di qualunque altro pensiero. È difficile fronteggiare la paura di affrontare una situazione e tutto ciò che questo disagio comporta per l’individuo. Tra queste compare anche la paura di volare che, in diversi modi, assale diverse persone costringendole a modificare comportamenti e abitudini di vacanza. A proposito dell’aerofobia, sono stati scritti anche numerosi testi.
Come superare l’aerofobia
L’aerofobia è una patologia che può manifestarsi con diversi sintomi, come attacchi di panico, ansia, sudorazione eccessiva. Per quanto riguarda la paura di volare, si tratta di un disagio che può essere superato in modo diverso da individuo ad individuo. Sicuramente è importantissimo intervenire con l’aiuto di uno specialista che può valutare le terapie più adatte, come un ciclo di training autogeno oppure altre tecniche di rilassamento.
Emetofobia, la paura di vomitare
L’emetofobia è una fobia abbastanza diffusa, e consiste nella paura di vomitare, causata principalmente dalla paura di non riuscire a controllare i conati di vomito. Chi soffre di questa patologia vive dunque con il terrore di vomitare ed anche di vedere qualcun altro farlo, e qualsiasi segno di malessere, anche negli altri, viene visto come qualcosa che sfocerà nel vomito.
La paura di volare condiziona la scelta delle vacanze?
Siamo nel 2012, ma ancora tantissime persone hanno paura di volare. Definita clinicamente come aviofobia, la paura di spiccare il volo condiziona il comportamento di tantissime persone. Infatti, è nota un’indagine di un po’ di tempo fa condotta dall’Eurodap, l’Associazione Europea che si occupa di studiare i Disturbi da attacchi di panico.
Paura di amare: i libri da leggere
Qualcuno di voi conosce John Welwood? Si tratta di uno psicoterapeuta e psicologo clinico americano che da anni studia le dinamiche che nascono all’interno delle relazioni interpersonali. In particolare, i suoi lavori si sono concentrati sulla coppia e sull’amore. La paura di amare è un freno inibitorio per la vita di coppia. Tante sono le persone che non riescono a lasciarsi andare.
Come superare la paura di amare (parte 2)
Le insicurezze dovute alla paura di amare generano un comportamento fobico negli individui. Infatti, la psicologia clinica riconosce nella philofobia, la patologia da cui sono affetti i soggetti che non riescono ad amare. Purtroppo, sono diverse le motivazioni che spingono una persona a reagire in questo modo e a chiudersi in se stessa. Molto spesso è perché si è avuta una delusione forte in passato che non permette di vivere il presente con serenità.